Presente anche la signora Fabbrini, moglie di Roberto Fabbrini, l'artista, autore e poeta, scomparso la scorsa estate
di Fabrizio Pinzuti
PIANCASTAGNAIO -Ha subito creato interesse, attenzione (e pure discussioni) la mostra Colori di un’Apocalisse / La Decomposizione dei Manifesti Pubblicitari inaugurata il 6 ottobre presso la suggestiva Rocca Aldobrandesca di Piancastagnaio, sul Monte Amiata, in provincia di Siena. In una quarantina di opere (tele, litografie, collages e tre speciali sciarpe di seta in edizione limitata), Roberto Alborghetti racconta – con il linguaggio provocatorio ed affascinante delle sue lacer/azioni- una singolare ricerca che l’ha condotto ad esplorare il mondo incredibile dei residui e dei particolari della carta delle pubblicità lasciati sui muri, lungo le strade di varie città del mondo.
L’apertura della mostra anticipata da mesi sul Blog Roberto Alborghetti dove le pagine dedicate all’evento sono cliccatissime in tutto il mondo (hanno superato i 60.000 visitatori) è avvenuta presso la Sala Conferenze del Comune di Piancastagnaio, che ha promosso la mostra con Osa Onlus e con il patrocinio della Provincia di Siena. Il sindaco di Piancastagnaio, Fabrizio Agnorelli, e Nicola Cirocco, presidente di Osa, hanno fatto gli onori di casa nell’incontro che ha visto la presenza di un folto gruppo di studenti, incurositi del particolare linguaggio delle immagini di Alborghetti. Presente anche la signora Fabbrini, moglie di Roberto Fabbrini, l’artista, autore e poeta, scomparso la scorsa estate dopo un sofferto itinerario nella malattia, al quale Alborghetti ha dedicato una tra le più suggestive immagini esposte alla mostra. Tra i primi visitori va segnalata la signora Debra Kolka, residente in Australia (Brisbane), una blogger internazionale di successo che aveva visto su web le immagini di Alborghetti. Trovandosi in Toscana, la signora Debra non ha voluto mancare la visita alla mostra di Lacer/azioni, rimanendo colpita insieme all’amica Eileen, sempre originaria dell’Australia dalla bellezza architettonica della Rocca Aldobrandesca e dalle opere in esposizione, che certamente dal vivo suscitano un altro effetto ed altre emozioni.
La mostra Colori di un’Apocalisse – con alcuni brani dell’evangelista Giovanni che scandiscono il percorso tra le sette sale esprime il senso dell’esperienza di Roberto Alborghetti e della sua ricerca basata sull’osservazione e sulla riproduzione di quella che è una delle tante apocalissi dei nostri tempi, ossia la decomposizione dei manifesti pubblicitari e dei segni sui muri e lungo le strade di paesi, città e metropoli.
Roberto Alborghetti, con l’esposizione alla Rocca Aldobrandesca, entra con il suo sguardo in questa grande babele di colori e parole decomposti, lacerati e degradati (dal tempo, dall’ambiente e dall’uomo) per coglierne l’energia cromatica, ridando vita e ragione a ciò che è considerato, a tutti gli effetti, un rifiuto od un elemento disturbante (per l’occhio e per il panorama urbano). La storica Rocca di Piancastagnaio, con il suo impagabile scenario che evoca i passaggi del tempo, si offre come spazio ideale per esaltare il contrastante linguaggio dei colori e delle forme delle composizioni di Alborghetti.
Orari di Apertura: 10-12,30/17-19,30: sabato, domenica e tutti i festivi; dal 23 al 27 ottobre per gli eventi di Penne e Video Sconosciuti. Visite su appuntamento ed informazioni: telefono 0577/784134; e-mail: info@prolocopiancastagnaio.it