La Saccardi è stata accompagnata dal sindaco Bruno Valentini e dall’assessore al Sociale, Anna Ferretti
SIENA. La trasferta senese dell’assessore regionale alla Salute, al Welfare e all’Integrazione socio-sanitaria, Stefania Saccardi, ha segnato una seconda tappa dopo l’inaugurazione di stamani di Casa Clementina.
Nel primo pomeriggio, infatti, nell’ambito dei tradizionali appuntamenti per gli auguri di Natale che la Regione Toscana promuove, ogni anno, nelle strutture sociosanitarie delle aree vaste, l’assessore Saccardi si è recata insieme al sindaco Bruno Valentini e all’assessore al Sociale, Anna Ferretti, alla residenza sanitaria per disabili “Santa Petronilla”, alla quale ha donato un televisore offerto da PAM Panorama.
“Dopo la visita di stamani in una bella struttura per l’accoglienza dei giovani disabili con minori problematicità – ha detto la Saccardi – posso constatare la buona gestione e l’ottimo livello dei servizi offerti dal Santa Petronilla, dove invece, vengono presi in carico i casi più gravi. Una realtà importante frutto della collaborazione tra Amministrazione comunale e Azienda sanitaria locale”.
“La Regione Toscana – ha aggiunto il sindaco Valentini – è da sempre attenta alle politiche sociali e ai presidi sociosanitari del territorio e Siena è una città solidale. E’ con orgoglio che mostriamo all’assessore Saccardi, dopo il nuovo appartamento di Casa Clementina, questa struttura così importante nel supporto alle famiglie dei ragazzi con disabilità più gravi. L’assessore può così toccare con mano l’alto livello qualitativo dei servizi sociosanitari senesi”.
“Il Santa Petronilla – ha concluso l’assessore Ferretti – è la prima struttura che il Comune ha passato in gestione alla Società della Salute senese ed è un punto di riferimento basilare per l’handicap grave nel nostro territorio. Come istituzioni, dobbiamo lavorare nella direzione di una progressiva integrazione con il mondo del volontariato, non solo in termini di attività e terapie, ma anche per consentire agli ospiti di queste strutture un confronto aperto con la città”.
