La Lega è contraria al progressivo svuotamento del Centro storico cittadino
Tra i progetti dell’Amministrazione provinciale e di quella comunale di Siena vi è anche il trasferimento del Monna Agnese fuori dal Centro storico e dai locali di via del Poggio che hanno storicamente ospitato l’istituto.
Peccato che la metratura individuata per la nuova sede (300 mq), come emerso nel corso dell’ultimo Consiglio provinciale, non sia sufficiente a coprire le attuali esigenze del Monna Agnese, che attualmente ospita 285 alunni con previsione di crescita per i prossimi anni.
La Lega è contraria allo svuotamento del Centro storico cittadino, quindi di fatto contraria anche allo spostamento dei circa 300 alunni che ogni giorno accedono in via del Poggio e che rappresentano un valore in più per l’indotto cittadino ed un importante mezzo per valorizzare e far vivere il Centro.
Qualche anno fa esprimemmo il medesimo concetto allorquando la Giunta provinciale allora guidata da Fabio Ceccherini lanciò la proposta di uno spostamento del Galilei e del Bandini da via Cesare Battisti.
Tornando allo spostamento dell’Istituto di via del Poggio, vale la pena ricordare come con la Giunta Piccini in carica (fine anni ’90) il progetto di spostamento del Monna Agnese prevedeva una ristrutturazione del complesso a fini abitativi (importante per la Contrada dell’Aquila). Questo progetto è stato ripreso nel programma del Sindaco Cenni del 2006. Dov’è finito in tutti questi anni? Perché queste “grandi opere pubbliche destinate a cambiare sostanzialmente il volto della Città” sono rimaste nel cassetto per tanti anni e vengono ora ritirate fuori in fretta e furia dall’attuale Sindaco Valentini, che oggi vuole alienare l’immobile non tanto per nobili scopi (ripopolamento del centro storico e delle contrade), ma solo per esigenze di cassa? Quale criterio logico ispira le mosse del Valentini?
Lega Nord Toscana
