Conferme per Masella e Bellisario
SIENA. Lunedì (16 aprile) si è tenuto presso il Grand Hotel Mediterraneo di Firenze, l’VIII congresso regionale Toscana del Siulp, che ha visto la riconferma come Segretario Generale di Francesco Reale e l’ingresso nella segreteria del “senese” Cesare Masella, già alla guida del sindacato provinciale di polizia di Siena-.
Inoltre importante riconoscimento per la struttura provinciale di Siena è la conferma quale membro del direttivo regionale di Giovanni Bellisario
L’evento che ha visto prima una fase pubblica, con il convegno dal il titolo “Il Valore della Persona al Centro della Sicurezza”, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, politici e sindacali, oltre che a Dirigenti e Funzionari della Polizia di Stato, si è concluso davanti ad oltre 50 delegati, tutti operatori della Polizia di Stato rappresentanti gli iscritti al SIULP nella regione, con l’intervento conclusivo del Segretario Nazionale Felice Romano,
Dopo un dibattito acceso e costruttivo sono stati affrontati diversi aspetti della sicurezza. dalla legge di riforma (121/81), alla necessità di unificare le due Forze dell’Ordine, Polizia di Stato e Carabinieri sotto l’unica direzione politica del Ministero dell’Interno e la direzione tecnica di attuazione dell’indirizzo politico al Capo della Polizia. Strutturazione, tra l’altro, già positivamente realizzata in Francia e Spagna pur con profili differenti.
Un apparato nazionale di sicurezza anacronistico vede ancora sopravvivere Caserme ed Uffici dotati di poche unità, talvolta addirittura uno o due operatori, sparsi per il territorio, presidi inutili e dispersivi. Necessario tagliare i rami secchi ed evitare inutili doppioni perseguendo un principio di coordinamento anche con gli Enti e le Polizie locali ma con funzioni e limiti ben definiti rispetto alla gestione del sistema sicurezza.
La risposta di legalità deve vedere sempre lo Stato in prima linea, uno Stato che esercita il dovere di garantire e saper gestire la sicurezza dei cittadini, con la consapevolezza che ossi mancano circa 20.000 poliziotti sull’organico, a fronte delle 117.000 unità di venti anni fà; ed altre migliaia di poliziotti andranno in pensione quest’anno e negli anni a venire, ovvero fino a meno 40.000 operatori in una decina di anni.
Sarà necessaria quanto obbligata una pianificazione finalizzata a prevedere un adeguato turn-over.