Benedetto XVI ha espresso il desiderio di venire a Siena
SIENA. La notizia è giunta in città tramite i canali informali della comunità senese a Roma e dalla soffiata di un alto rappresentante della Curia al CittadinoOnline pare essere confermata: il Papa Emerito Jopseph Ratzinger, ormai ultranovantenne, avrebbe deciso di passare il tempo che lo separa dal rientro presso la Casa del Padre a Siena.
I motivi di una scelta tanto ardita sarebbero da cercarsi nel profondo legame fra l’ex Pontefice e la figura mistica di Santa Caterina, dottore della Chiesa. In più occasioni, nei propri libri ma non solo, il Papa – che ha rinunciato, unico nell’era moderna, al soglio di Pietro – ha ricordato l’impegno della Santa Senese nel fare tornare la sede del Papato a Siena dopo la “Cattività Avignonese”.
Non solto, Ratzinger avrebbe chiaramente espresso il desiderio di andare a vivere presso la Casa Museo di Santa Caterina, in pieno centro storico nel territorio della Contrada dell’Oca. La notizia in realtà era già nota alle autorità cittadine già da qualche settimana. Pare addirittura che fosse contenuta all’interno di una postilla alla famosa lettera del Papa tedesco a favore del suo successore del marzo scorso. Missiva che, censurata proprio in questo aspetto, avrebbero portato alle dimissioni di Monsignor Dario Edoardo Viganò, il prefetto della Segreteria per la comunicazione della Santa Sede.
Prefettura, Comune, Curia e Contrada dell’ Oca avrebbero già tenuto, nella massima discrezione, alcune riunioni per valutare le sfide che un ospite di questo calibro comporta. La cornice di sicurezza prima di tutto che potrebbe passare attraverso un accordo fra lo Stato Italiano e quello Svizzero. Non potendo impegnare le Guardie Svizzere fuori dal Vaticano la Svizzera potrebbe distaccare, con uno status giuridico simile a quelle delle ambiasciate, un picchetto militare presso la Casa Museo. In occasione delle cerimonie ufficiali, già dalle prossime feste di Santa Caterina, queste vestirebbero in modo simile ai loro omologhi romani, comprese le alabarde.
Da capire come contemperare alla richiesta del Papa emerito di mantenere inalterata la propria privacy con il manifesto desiderio di vivere la città sia nei suoi percorsi di spiritualità che laicità e cultura. L’aiutante particolare del Papa tedesco, l’arcivescovo Georg Gänswein, avrebbe messo in campo la passione comune per il Palio di Siena, cosa nota fra i cittadini teutonici. Al punto che entrambi gli alti prelati vorrebbero battezzarzi in una contrada (forse la stessa OCA? – ndr) e di partecipare alle tradizionali cene.
Proprio questi preparativi hanno reso impraticaticabile il desiderio di Ratzinger di prendere possesso delle sue “stanze senesi” già dalla giornata di Pasquetta. Sarà pertanto la Casa di Riposo Campansi, gestita da una controllata della amministrazione comunale, ad accogliere Ratzinger nella prima parte della sua permanenza senese. Location temporanea che ha già il gradimento dello staff vaticano, data anche la propria collocazione sull’antico percorso della Via Francigena, che riceverebbe nell’occasione anche una benedizione speciale da parte del Papa Emerito.