SIENA. L’Istituto comprensivo “Federigo Tozzi” di Siena partecipa ancora una volta da protagonista all’Europe Code Week, l’appuntamento annuale dedicato al pensiero computazionale voluto dalla Commissione Europea.
La scuola senese aderisce alla campagna con tutti i suoi plessi: la primaria “Tozzi”, la secondaria “A.B. Sabin” e con le due scuole dell’infanzia di Marciano e dell’Acquacalda.
Dal 2013 il coding è divenuto oggetto di una campagna di alfabetizzazione promossa dalla Commissione Europea attraverso l’iniziativa Europe Code Week.
«Scrivere script e righe di codice è come scrivere un racconto risolvendo un problema, e quindi portando la matematica dentro il linguaggio. E che il coding sia un linguaggio non vi sono dubbi – afferma la dirigente scolastica Floriana Buonocore. È un linguaggio di programmazione che dà ai bambini una forma mentis che permetterà loro di affrontare problemi complessi in modo originale e non ripetitivo quando saranno più grandi.
È importante anche uscire da un equivoco: quello che i nostri bambini, i cosiddetti “nativi digitali”, siano bravissimi con le nuove tecnologie solo perché disinvolti con tablet e smartphone. Quando i bambini si avvicinano al coding, invece, diventano soggetti attivi della tecnologia. I risultati sono immediati. Si può arrivare a animare il movimento di personaggi digitali (avatar e sprite), smart toys e veri e propri piccoli videogiochi».
Grazie allora – continua la Dirigente scolastica – a tutti gli insegnanti, coordinati dall’animatore digitale della Scuola Alessandra Bucchi, che si sono adoperati per dare vita a tutte le attività per gli alunni dell’istituto; e grazie al supporto della Dottoressa Antonella Mancini della Engineering spa. 
L’Istituto comprensivo “Federigo Tozzi” crede e investe in questa linea didattica. La partecipazione alla Europe Code Week è solo una finestra su quello che quotidianamente succede tra i banchi delle scuole dell’Istituto.
Alla Tozzi la proposta del coding, che è lo strumento didattico più utilizzato per educare i bambini al pensiero computazionale, sta diventando sempre più trasversale tra le discipline. «Il suo approccio ludico consente di imparare divertendosi» – afferma l’insegnante Animatrice Digitale Alessandra Bucchi».
Nello specifico, in questa settimana, all’I.C. Tozzi sono state proposte ai bambini e ai ragazzi sia lezioni tecnologiche, in cui gli studenti si sono divertiti a creare programmi, sia lezioni unplugged in cui la proposta è veicolata attraverso giochi di programmazione su carta e percorsi motori.
