SIENA. E’ inutile che oggi spulciate il nostro giornale alla ricerca di quella notizia tanto credibile da essere incredibile. Quel qualcosa che vi faccia alzare il sopracciglio mormorando fra voi stessi un “ero certo che sarebbe stato così”.
Su questo giornale on line, in data 1 aprile 2020, non troverete alcun Pesce d’Aprile, nessuna bufala, niente fake news, alcunchè di incredibile, di impossibile ma “ci potrebbe stare” o, semplicemente, una burla.
Ciò che sta accadendo nel nostro Paese, nella nostra regione, provincia e città, ha sottratto alla redazione la voglia di studiare il modo di farvi sorridere. Non vogliamo, per oggi, scomodare papi, presidenti, studiosi di genetica né tantomeno restaurare la nostra amata Torre del Mangia, da cui tutto è partito.
Siamo certi che i nostri 25 lettori ci perdoneranno se, per il 2020, il “pesce” non si presenterà alla stampa. Confidiamo di darne doppia razione in pasto ai nostri lettori esattamente fra 365 giorni, pregando che “vada tutto bene”.
Ringraziamo il nostro “pesciologo” (di cui non vogliamo rivelare il nome) per queste parole e lo invitiamo a pensare al 1° aprile 2021.
