di Augusto Mattioli
FIRENZE. Ancora una sentenza favorevole a i lavoratori della Fruendo, l’azienda nata da un accordo tra Mps e Bassilichi, con la cessione di un ramo di azienda di persone impegnate nel cosiddetto “back office” da parte della Banca senese. La Corte di appello di Firenze ha confermato la sentenza del giudice del lavoro del tribunale di Siena Delio Cammarosano. La conseguenza è che i lavoratori che come in altre città hanno fatto ricorso dovrebbero tornare ad essere dipendenti di Montepaschi.
Lo scorso 7 luglio, una sentenza del Presidente della Sezione Lavoro del Tribunale di Lecce Mario Benfatto aveva mesos in evidenza la mancanza della preesistente autonomia funzionale del ramo d’azienda ceduto da Mps a Fruendo e sempre in una sentenza del 20° luglio il giudice Amato Carbone sì è pronunciato per l’inefficacia del contratto di cessione del ramo d’azienda rispetto ai lavoratori che non hanno prestato il consenso. Quello della sentenze riguardanti Fruendo sembra sia stato anche al centro qualche giorno fa di un cda straordinario della banca senese, che dovrà in qualche modo cercare una soluzione. Proprio mentre le voci che circolano parlano di nuove “uscite” per i dipendenti della banca a seguito del piano industriale allo studio di Morelli.