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Direttore responsabile Raffaella Zelia Ruscitto
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Dal Consiglio comunale di Siena del 19 dicembre

SIENA. Dall’ufficio stampa del Comune riceviamo e pubblichiamo di seguito i comunicati sul Consiglio comunale di oggi (19 dicembre).

ADESIONE DEL COMUNE ALL’ACCORDO CONCILIATIVO TRA SEI TOSCANA E ATO PER LE MOROSITA’

Nel Consiglio comunale di oggi l’assemblea si è espressa favorevolmente, all’unanimità, sull’adesione dell’Ente all’accordo conciliativo tra l’autorità ATO Toscana sud e Sei Toscana sulla quantificazione delle morosità tollerate.

L’assessore al Bilancio Luciano Fazzi, nell’illustrare l’atto all’aula ha fatto un breve excursus ricordando che “la gestione dei rifiuti urbani è organizzata sulla base di ambiti territoriali ottimali (ATO) e  Siena fa parte dell’ATO Toscana sud, la quale dal 1° gennaio 2014 aveva affidato alla società Servizi Ecologici Integrati (SEI) il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, per la durata di venti anni, in seguito a una gara pubblica. Con l’accordo integrativo al contratto di servizio, stipulato alla fine del 2013, erano state definite alcune pattuizioni per disciplinare diritti e obblighi delle parti, in particolare l’art. 51 in base al quale le fatture di SEI ai Comuni, relative al pagamento del corrispettivo d’Ambito stabilito annualmente dall’Autorità, devono essere regolate entro 60 giorni dalla data di emissione”.

In merito, infatti, agli effetti dei ritardati pagamenti del corrispettivo del servizio rifiuti effettuati dopo il 31/12/2019, l’accordo approvato oggi, come sottolineato da Fazzi “risulta conveniente sia nel merito sia per la conseguente chiarezza dei rapporti con il Gestore, prevedendo rischi di contenzioso tra le parti”, in quanto stabilisce che “ai fini della quantificazione della morosità tollerata, l’applicazione degli interessi di mora viene sospesa per 60 giorni (periodo di franchigia) dalla scadenza del termine di pagamento delle fatture di Sei Toscana. Riguardo alle fatture pagate dai Comuni, in tutto o in parte, entro il periodo di franchigia, dalla data di scadenza fino a quella effettiva del pagamento si applica, sugli importi erogati, una rivalutazione monetaria, calcolata al Tasso di Inflazione Programmata (TIP) dell’anno di competenza. Successivamente al periodo di franchigia, sugli importi sborsati dai Comuni maturano interessi moratori calcolati al tasso previsto dal D. Lgs 231/2002. Questi interessi vengono inseriti nel bilancio delle singole amministrazioni che si impegnano a pagarli al Gestore entro il 30 giugno dell’anno successivo; dopo questo termine, il credito verrà qualificato in linea capitale”.

APPROVATA LA CONVENZIONE CON L’ISTITUTO FRANCI PER LA GESTIONE DEGLI APPALTI

Il Consiglio comunale ha approvato, all’unanimità, la convenzione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci” per la gestione degli appalti di lavori, servizi e forniture.

“Il documento – come ha illustrato l’assessore Luciano Fazzi – è il frutto di una nota del Presidente della “Franci” nella quale si richiede la disponibilità dell’amministrazione a svolgere, tramite l’ufficio competente, le gare per gli appalti di lavori, servizi e forniture per l’istituto. Verrà, infatti, costituito un ufficio comune per far fronte, con professionalità adeguate e competenti messe a disposizione dell’Ente, alla complessa e costante evoluzione normativa del settore, che crea rilevanti difficoltà organizzative connesse a questi compiti. L’istituto provvederà a corrispondere  al Comune un importo forfettario annuo di 2mila euro”.

L’ufficio associato, con sede nel Comune, utilizzerà personale assegnato al Servizio Gare e Appalti, o appositamente assunto, oppure temporaneamente trasferito dall’Istituto; potrà anche avvalersi di competenze esterne oltre a stipulare convenzioni con soggetti terzi. La convenzione sarà valida fino al 31/12/2020.

APPROVA LA CONVENZIONE PER LA VIA ROMEA SANESE

Durante il Consiglio comunale di oggi, è stata approvata, all’unanimità,  la Convenzione per l’esercizio associato delle funzioni relative alla Via Romea Sanese, un itinerario di circa 78 chilometri che da Firenze a Siena attraversa il territorio di 8 Comuni.

“La valorizzazione di questo Cammino – ha esordito l’assessore al Turismo Alberto Tirelli – , già riconosciuto dalla Regione Toscana nel 2009, rappresenta un’attività che concorre allo sviluppo culturale, sociale, rurale ed enogastronomico dei territori interessati, che hanno avviato progetti di valorizzazione con risultati importanti in termini di ritorno turistico e culturale”.

I comuni attraversati dal tracciato, come sottolineato da Tirelli “ricchi di cultura, tradizioni, attrazioni storiche e naturalistiche, oltre a paesaggi di estrema bellezza”, hanno concordato sull’esigenza di un coordinamento “finalizzato alla definizione di percorsi unitari per la realizzazione, attuazione e promozione dell’antico Cammino, anche nel quadro di una più razionale e coordinata gestione delle risorse umane ed economiche”.

La costituzione di un raggruppamento territoriale, al quale riconoscere la titolarità esclusiva di azione sugli itinerari e sulle tappe, nonché la promozione unitaria e integrata del prodotto turistico “Via Romea Sanese, viene promossa dalla Regione Toscana anche attraverso un bando specifico, entro un limite di spesa di 100mila euro e con una compartecipazione del 20% da parte del beneficiario, per il sostegno degli investimenti per l’infrastrutturazione dei Cammini della Toscana. Gli interventi riguardano: la redazione di rilievi cartografici, georeferenziazione e mappatura del Cammino; definizione e individuazione delle tappe; progettazione, fornitura e posa in opera della segnaletica orizzontale e verticale; messa in sicurezza del percorso; ricognizione e mappatura delle eventuali emergenze culturali, paesaggistiche e archeologiche presenti nel tracciato, e la realizzazione di punti sosta.

“Con la convenzione, che durerà 5 anni, approvata oggi tra i Comuni di Firenze, Impruneta, San Casciano Val di Pesa, Barberino Tavarnelle, Castellina in Chianti,  Monteriggioni, Castelnuovo Berardenga e Siena viene, quindi, stabilito l’esercizio associato delle funzioni di promozione e comunicazione turistica, manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché il monitoraggio della Via Romea Sanese. Individuato in Castellina in Chianti il Comune capofila, con compiti e attività specifiche, i criteri di riparto degli oneri finanziari, la realizzazione di un collegamento con la piattaforma informatica regionale, la programmazione e il monitoraggio delle strategie dei territori interessati, avvalendosi anche dell’Osservatorio Turistico di Destinazione del Chianti”.

Spetterà all’Agenzia Regionale Promozione Turistica e alla Fondazione Sistema Toscana la promozione del prodotto turistico, mentre l’Istituto regionale Programmazione Economica si occuperà dell’analisi dei dati generali nell’ambito del sistema territoriale degli Enti associati relativi alla Romea Sanese.

NUOVO REGOLAMENTO PER LA SEMPLIFICAZIONE, CORREZIONE E RETTIFICA DI DIFFORMITA’ NEI PROCEDIMENTI EDILIZI

L’assemblea consiliare, oggi, ha approvato il nuovo Regolamento per la semplificazione, correzione e rettifica di difformità nei procedimenti edilizi.

L’assessore Francesco Michelotti con delega all’Urbanistica ed Edilizia Privata ha illustrato all’aula il provvedimento affermando che era “un impegno preciso preso da questa maggioranza già in campagna elettorale. Abbiamo elaborato un disciplinare tecnico con le procedure per la semplificazione, correzione e rettifica degli errori materiali di rappresentazione grafica contenuti nei titoli abilitativi non incidenti sui carichi urbanistico-edilizi, e non rientranti nelle tolleranze previste dalla legge. Basterà il deposito di una perizia tecnica giurata che attesti l’errore materiale per regolarizzare gli errori grafici”.

Come ha sottolineato l’assessore: “Siamo in presenza di una svolta epocale per le procedure edilizie in città, che va nella direzione auspicata di ridurre i tempi e semplificare il quadro normativo. Da  anni si parlava di questa semplificazione,  ma nessuno mai, prima di noi, si era messo seriamente a studiarne la fattibilità. E’ un provvedimento frutto di una precisa volontà politica, ossia quella di semplificare il quadro normativo e la vita di cittadini, tecnici, addetti ai lavori. Tante sono ad oggi le compravendite immobiliari bloccate a causa di queste difformità e tante sono state le rinunce a causa dei tempi lunghi che prima i cittadini erano costretti a sopportare con l’accertamento di conformità in sanatoria. Da oggi con questo Regolamento i tempi sono azzerati, sarà possibile procedere alle compravendite, permettendo agli operatori del settore (tecnici, notai, agenti immobiliari) di prevedere tempi certi per i rogiti”.

Michelotti ha ringraziato gli ordini professionali degli architetti, geometri, periti edili, ingegneri, i rappresentanti degli agenti immobiliari, l’associazione nazionale dei costruttori edili “per il  confronto costante che ha dato la possibilità di elaborare questo strumento che mettiamo a disposizione della città come avevamo promesso. E’ il terzo tassello nel campo dell’edilizia che ci eravamo prefissi di realizzare, che arriva dopo il ripristino della conferenza dei servizi e la digitalizzazione dell’accesso agli atti delle pratiche edilizie”.

Ringraziamenti, infine, all’Ufficio tecnico e all’Avvocatura del Comune che hanno lavorato al Regolamento in modo costante e puntuale”.

VALENTINI (PD) CHIEDE INFORMAZIONI SULLA CHIUSURA DEL SOTTOPASSO DELLA STAZIONE FERROVIARIA

La chiusura del sottopasso della Stazione Ferroviaria, a causa di infiltrazioni accentuate dalle piogge, è stata, oggi, oggetto di un’interrogazione da parte di Bruno Valentini (PD).

Il consigliere ha evidenziato “l’importanza dello struttura, connessa alle scale mobili, e utilizzata da studenti, pendolari e turisti, oltre che dai clienti del centro commerciale Porta Siena”, e lamentato come “il disservizio comporti implicazioni negative per la sicurezza delle persone che, forzatamente, devono percorrere itinerari alternativi meno comodi e più rischiosi”. Ricordando al consesso che l’Amministrazione, per il corrente anno, aveva inserito nel Piano per le opere pubbliche un intervento da 150mila euro per sistemare le fognature dell’area, rimasto però fermo”; ha chiesto al sindaco “se c’è l’intenzione di accelerare i tempi per l’intervento di sistemazione delle condutture fognarie, e quali i tempi per ripristinare la corretta funzionalità del sottopasso”.

“Problemi di allagamento – ha risposto l’assessore ai LL.PP. Sara Pugliese –  che si verificano da molti anni, fin dal momento dell’inaugurazione della risalita della Stazione e della realizzazione delle strutture interrate nella zona (nuovo sottopassaggio, parcheggio interrato), a causa del mancato funzionamento della fognatura, enormi ristagni d’acqua che rendono problematico l’accesso pedonale alla stazione. Inoltre, sempre per il malfunzionamento delle condotte fognarie, si verificano copiose infiltrazioni in vari punti del sottopassaggio”.

Come ha evidenziato Pugliese “una situazione ben nota alla precedente Amministrazione, essendo stata negli anni ripetutamente segnalata da Siena Parcheggi, gestore del posteggio interrato di piazzale Rosselli. La giunta Valentini aveva approvato, con deliberazione di Giunta n. 223 del 23/06/2016, il progetto definitivo per il rifacimento della fognatura nel piazzale antistante la stazione ferroviaria, ma

l’intervento non fu finanziato e così rimase per i successivi due anni. In questo lasso di tempo la progettazione fu interrotta, e i danni alle strutture continuarono a verificarsi.

L’attuale Giunta ha proceduto al finanziamento dell’opera, e nella seconda metà di quest’anno il progetto esecutivo è stato elaborato ed oggi è pronto per l’approvazione, che avverrà entro la fine dell’anno”.  

Lavori che porteranno un evidente giovamento nella situazione in cui versa il sottopassaggio. “Tuttavia – ha concluso – presumibilmente non tutti i punti di infiltrazione saranno risolti, stante lo scarso livello di tenuta che le impermeabilizzazioni installate nella costruzione della risalita e del sottopassaggio hanno sempre dimostrato.

Nel frattempo stiamo valutando delle possibili soluzioni che consentano la riapertura del sottopassaggio anche prima del termine dell’intervento alla fognatura”.

“Assolutamente non soddisfatto”. Così si è dichiarato Valentini che ha rilevato “come il progetto in questione fosse finanziato, visto che era contenuto nel Piano Opere Pubbliche del 2018 e che doveva essere stato già realizzato nel 2018 o almeno nel 2019”. Il consigliere ha, inoltre fatto presente che l’assessore ha “confuso due interventi differenti, quello da effettuare nell’area antistante e quello di cui, invece, necessita la parte iniziale del sottopasso dal lato di via Lombardi che attualmente, e con disagi per le persone, è chiuso”.

UN’INTERROGAZIONE DEI CONSIGLIERI DEL GRUPPO PER SIENA SUL QUARTIERE ECOLOGICO DI MALIZIA

Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini del gruppo Per Siena hanno interrogato la Giunta sul Quartiere Ecologico di Malizia.

“La zona in questione situata tra le Grondaie e viale Bracci – ha dichiarato Piccini – presenta, accanto ad un nucleo di abitazioni strutturate con canoni della bioedilizia, aree in totale degrado ed incompiute con un cantiere in abbandono visibile già dalla rotonda del ponte di Malizia venendo così meno al progetto iniziale di un quartiere ecosostenibile e autonomo.

La situazione – ha poi precisato il consigliere – si è determinata con il fallimento della ditta costruttrice e che le parti incompiute sono di proprietà privata e facenti capo alla curatela fallimentare”.  Per queste ragioni ha chiesto “se l’amministrazione non possa farsi promotrice di una risoluzione interagendo con il curatore per rendere appetibile a nuovi investitori l’area, e se per fare questo intenda coinvolgere anche i residenti stessi”.

“La questione – ha risposto l’assessore all’Urbanistica Francesco Michelotti – riveste aspetti di rilevante problematicità e non solo per lo stato di degrado in cui attualmente si trova, ma anche per lo sviluppo delle procedure amministrative che lo hanno interessato.

Basti pensare che inizialmente (in vigenza del PRG) fu approvato un Piano di Lottizzazione per l’edificazione dell’intero comparto che prevedeva la realizzazione di opere di urbanizzazione da cedere al Comune, il cui collaudo vincolava l’agibilità degli alloggi, con una garanzia fidejussoria di importo molto importante: circa 2.750.000 euro.

Successivamente il Piano fu revocato, con le opere di urbanizzazione parzialmente realizzate (più o meno per una quantità non oltre il 50% del totale) e fu scritta una nuova norma nel nuovo R.U. (anno 2011) che prevedeva un intervento diretto convenzionato per le opere di urbanizzazione mancanti: strade, parcheggi e verde, senza però indicare la tempistica della loro esecuzione in relazione al rilascio dei titoli edilizi abilitativi”.

L’assessore, ha inoltre informato che sono in atto verifiche per accertare se sono stati assolti correttamente tutti gli obblighi convenzionali con le relative garanzie fidejussorie, perché sono stati rilasciati dei permessi a costruire (anno 2012) che non hanno previsto la realizzazione di opere di urbanizzazione.

“E’ da tempo che abbiamo attenzionato tale problematica, per questo il Piano Operativo prevederà una scheda nella quale i nuovi interventi che completeranno l’edificazione del comparto saranno condizionati dall’approvazione di un nuovo Piano Attuativo o,  almeno un progetto unitario convenzionato, stante la necessità di realizzare ancora importanti opere di urbanizzazione primaria, quali appunto: strade e relativa viabilità, parcheggi, percorsi pedonali, verde”.

Il quartiere risulta, oltre che in  una condizione di generale degrado, anche carente di aree a parcheggio.

“Fu presentata nel 2017 – ha concluso Michelotti – dall’allora proprietà (oggi sostituita dal curatore fallimentare) la possibilità di sostituire una sostanziale quota di potenzialità edificatoria di tipo commerciale e direzionale in residenziale (richiesta oggi condivisa dallo stesso curatore). Nullaosta a tale modifica, soprattutto se è utile a rendere l’area più appetibile a nuovi investitori, purché siano assolti gli obblighi derivanti dall’esecuzione di opere di urbanizzazione nel rispetto dei disposti normativi vigenti, che invece al momento non sembrano completamente soddisfatti”.

Pierluigi Piccini nel dichiararsi “soddisfatto per la risposta dell’assessore” ha, comunque, rimarcato “la situazione di disagio”, e ha auspicato che “il Comune, una volta verificato il pregresso, deve interloquire con il liquidatore così realizzare e terminare le opere precedentemente  previste per la zona, magari anche con il coinvolgimento dei cittadini lì residente che potrebbero anche loro rendersi partecipi”.

MICHELI E MASI (PD) INTERROGANO IL SINDACO E LA GIUNTA SULL’ANNUNCIATA RIVISITAZIONE DELL’ADESIONE ALL’ATTUALE ASSETTO DELLA SOCIETA’ DELLA SALUTE

Con un’interrogazione Luca Micheli e Alessandro Masi (PD) stamani, hanno chiesto informazioni “sull’annunciata rivisitazione dell’adesione all’attuale assetto della Società della Salute Senese e sulla diversa destinazione delle risorse comunali secondo le possibili nuove direzioni prescelte”.

Micheli ricordando all’aula la delibera di Giunta dello scorso 3 ottobre con la quale veniva deciso “di comunicare alla SdS l’intendimento dell’amministrazione di avviare un processo di verifica e razionalizzazione delle funzioni e attività anche nell’ottica di un diverso posizionamento e migliore allocazione delle funzioni e attività, in relazione alle peculiari esigenze (…), che comporterà, dal 2020 una completa rivisitazione dell’adesione”, ha chiesto al sindaco e alla Giunta “se tale processo è stato attuato e quali le risultanze”.

Ma anche di conoscere “in quali forme e con quali azioni si intenda assicurare la piena rivalutazione del ruolo e delle prerogative del Comune in questo delicato ambito nell’interesse della popolazione”.

“Grazie per l’interrogazione presentata – ha detto l’assessore alla Sanità Francesca Appolloni – che consente di far chiarezza su quanto comunicato dalla stampa, per poter così riportare il tema al cambio di giunta e, quindi di direzione, in modo da prendere consapevolezza delle varie situazioni e relazioni con gli enti che, a vario titolo, vedono il coinvolgimento del Comune. Inutile citare gli atti adottati, meglio richiamare quanto contenuto all’art. 3 del Tuel D. L.vo 267/2000, e ricordare che ciascun Comune contribuisce al bilancio della SDSS versando una quota capitaria  che per Siena è pari a 26,90 euro per cittadino residente, ma mentre noi abbiamo pagato una cifra iniziale più alta, agli altri Enti   è toccato innalzare progressivamente la cifra perché più bassa. Dal 2016 in poi, pur versando più degli altri, abbiamo dovuto attribuire una serie di servizi aggiuntivi che non vengono richiesti dagli altri Enti per un totale di 1.635.010 euro.

Il numero dei dipendenti della SDSS è: 42, dei quali 26 in comando dal Comune di Siena e impiegati per tutti e 15 i Comuni, oltre a  3 dagli altri Comuni e 8 dell’AUSL. Solo   5 sono stati assunti direttamente dal Consorzio, mentre Sovicille mette a disposizione una unità.

“E’ palese – ha proseguito – che la SDSS non è stata in grado di strutturarsi con personale autonomo, salvo i 5 assunti nel corso degli ultimi anni. Detto questo posso dire che il processo di verifica è stato attuato ed ha portato frutti positivi: l’ottenimento di una revisione dei costi dei servizi aggiuntivi con una previsione per il 2020 che vede il Comune di Siena risparmiare 60.231 euro (importo di previsione 1.574.779/00 vs previsione 2019 di 1.635.010). Ad esplicita richiesta sulla qualità del servizio erogato, a fronte del decremento di costo in capo al nostro Comune, la SDSS ha risposto che non deve parlarsi di “tagli” ma di riallocazione di risorse sul bilancio SDSS, “quindi i servizi non ne subiscono nessuna conseguenza””.

Per quanto concerne il personale l’assessore ha informato sulla disponibilità di proroga, riservandosi, tuttavia, di valutare se tra i comandati vi possano essere unità di personale delle cui professionalità il Comune si trovi al momento sguarnito. Ed ha evidenziato, relativamente alla presidenza, come questa negli anni passati sia sempre stata  “in capo a Siena, in quanto capoluogo di provincia, cosa che attualmente, invece, vede Sovicille (10.028 abitanti vs 53.937). Un improvviso venir meno di rappresentatività per il quale sono certa che non farete mancare il vostro apporto in modo da assicurare la piena rivalutazione del ruolo e delle prerogative  del Comune di Siena”

Appolloni ha concluso sottolineando che, nella misura in cui, la legge non sembra impedire ma rende particolarmente macchinosa l’uscita dalla SDSS, l’amministrazione si impegna a monitorare l’attività per come portata avanti dall’attuale  presidenza, vigilando affinché la qualità percepita dai cittadini senesi non sia quella attuale ma possa cambiare in meglio. Ogni eventuale ulteriore risparmio, senza che vi sia un discapito per il servizio, andrà discusso, in primis, con l’assessore al bilancio”.

“Mi ritengo parzialmente soddisfatto”, ha detto Micheli nella replica, affermando che “mi fa piacere che, anche se non è stato detto esplicitamente, il Comune di Siena rimanga all’interno della Società della Salute, a differenza di quanto era stato diffuso dai mezzi di comunicazione”. Il consigliere ha poi sottolineato  di essere soddisfatto che “nella rivisitazione dei costi, iniziata nel 2016, ci sia stato un risparmio importante ma che non abbia inciso sui servizi”, e invitato a destinare “maggiori somme alla SDSS poiché, leggendo i dati di bilancio, si capisce che la crisi economica, che attanaglia l’Italia e anche il nostro territorio, sta continuando a produrre disagio sociale e sulla fragilità della popolazione occorre intervenire per sopperire alle mancanze di uno Stato che sempre più sta arretrando su queste tematiche. Sulle lamentele in merito alla presidenza della SDSS la domanda non deve essere rivolta al sottoscritto, ma in altre sedi”.

GLI SMOTTAMENTI IN STRADA DI MONTALBUCCIO NELL’INTERROGAZIONE DEL GRUPPO PD

Gli smottamenti in Strada di Montalbuccio nell’interrogazione del gruppo PD: Alessandro Masi, Giulia Periccioli, Luca Micheli e Bruno Valentini. Il consigliere Masi ha ricordato “quanto periodicamente questa via sia interessata da frane dovute a picchi di maltempo, non ultima quella dello scorso metà novembre che ha causato, e causa tuttora, problemi ai residenti e al traffico pubblico. Considerando l’importanza di questa strada e l’intento del Comune di essere pronto a fare interventi finali, come espresso dal sindaco nel precedente Consiglio”, Masi ha chiesto “quando saranno avviati gli interventi di messa in sicurezza delle scarpate da parte dei privati, e se l’Amministrazione intenda partecipare direttamente, considerando l’utilità pubblica della strada”.

“L’amministrazione – ha risposto l’assessore ai LL.PP. Sara Pugliese – si è attivata con i soggetti privati interessati, ai quali è stato richiesto di provvedere agli interventi di prima messa in sicurezza propedeutici alla rimozione dei materiali franati. Con deliberazione della Giunta 523 dello scorso  5 dicembre abbiamo comunicato la nostra disponibilità a contribuire nell’immediato, mettendo in atto quanto necessario per poter rimuovere i materiali franati e cercare di rendere nuovamente fruibili al traffico veicolare e pedonale le strade con un impegno economico di 50mila euro”.

Il Comune, con una determinazione dirigenziale del successivo 17 dicembre ha poi provveduto ad affidare gli interventi di rimozione di alcune frane ad una ditta specializzata. “Ieri (18 dicembre) – ha proseguito l’assessore –  a seguito della comunicazione pervenuta dagli aventi causa riguardo la frana si è avviato l’intervento di rimozione dei materiali, che saranno stoccati nella cava di Pancole (Castelnuovo Berardenga), in attesa dell’esecuzione delle prove e delle verifiche, richieste dalla normativa, riguardo il loro possibile riutilizzo. Una volta rimosso il materiale saranno installate alcune barriere in calcestruzzo che delimiteranno la larghezza della sede stradale, rendendo fruibile una sola carreggiata e istituito un senso unico alternato “a vista”. Il senso unico alternato è destinato a rimanere in essere fin quando non saranno approntati tutti gli interventi di messa in sicurezza definitiva sulla base di un progetto che dovrà essere redatto dai tecnici incaricati dai soggetti privati, e sottoposto alle necessarie autorizzazioni”.

Masi, nel dichiararsi “soddisfatto sulla tempistica relativa alla risoluzione temporanea del problema che ha visto l’apertura di una carreggiata”, ha poi aggiunto che “mi preoccupa la tempistica per la soluzione totale del problema. La limitazione del traffico, in strada di Montalbuccio, infatti, aumenta il carico sulla vicina strada degli Agostoli, con disagi e danni anche per quel tratto che vanno anch’essi ripristinati. Mi auguro che la viabilità a senso unico non rimanga a vita”.

RILANCIO E INTENSIFICAZIONE DELLE CORSE DEL “TRENO NATURA”, INTERROGAZIONE DI MICHELI (PD)

Nel consiglio comunale odierno è stata discussa un’interrogazione di Luca Micheli (Pd) sul rilancio e intensificazione delle corse del “Treno Natura”.

Ripercorrendo lo stato dell’arte del progetto, ha ricordato che “il Comune di Siena non comparteciperà, come negli anni passati, al suo piano finanziario con eventuale uscita dal progetto, anche a seguito della dismissione della propria partecipazione in Terre di Siena Lab, soggetto che gestisce e organizza il servizio Treno Natura. Scelta avvalorata anche dall’assessore al turismo e commercio Alberto Tirelli che ha detto “di lavorare ad un rilancio del progetto senza dover ricorrere ad affidamenti esterni, causa che ha portato, quest’anno, ad una considerevole riduzione del numero di corse rispetto al 2018””.  

Per questi motivi, Micheli ha chiesto “se il Comune ritiene di non compartecipare al finanziamento per l’anno 2020, di conoscere i contenuti del piano di rilancio  predisposti dall’amministrazione e se quest’ultimo è stato sottoposto e condiviso dagli altri Comuni: Buonconvento, Castiglione D’Orcia, San Quirico d’Orcia, Montalcino, Asciano, Chiusi, Abbadia San Salvatore, Murlo e Trequanda”.

Nella sua risposta l’assessore al Turismo e Commercio Alberto Tirelli ha “garantito la presenza del “Treno Natura” anche per il 2020”. “La data sarà ufficializzata nella seconda metà del prossimo anno. Quindi nessuna sospensione   vista la volontà di Siena e di tutti gli altri Comuni interessati ai quali il nostro Ente mette a disposizione la sua struttura interna, strategica per incentivare la presenza turistica nel senese e nei loro territori. Una sinergia, questa, che si ripete costantemente  anche in ambito del progetto Terre di Siena e in quelli dedicati alla Via Francigena”.

Micheli si è dichiarato “non soddisfatto” perché, visto l’interesse per l’iniziativa, ha lamentato “scarsità di dati nella risposta ricevuta, pur apprezzando i rapporti instaurati con gli altri Comuni, in modo da  promuovere un turismo diffuso. Il treno natura è stato una delle prime iniziative in Italia di turismo con treni storici, e il Comune non intende compartecipare all’organizzazione”. Secondo il consigliere “il Treno Natura rappresenta un arricchimento per innalzare e allungare la qualità dell’offerta turistica nel territorio e anche nella città”.

LA COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE IN CONSIGLIO COMUNALE

Nella seduta odierna dell’assemblea consiliare, il Presidente Marco Falorni ha comunicato all’aula che il consigliere Andrea Piazzesi (Lega) è confluito nel Gruppo Misto. Ha, poi, informato che Orazio Peluso (Forza Italia) è stato nominato presidente della Commissione Sport.

IL NUOVO PONTE PEDONALE TRA TAVERNE E ARBIA NELL’INTERROGAZIONE DI BRUNO VALENTINI DEL PARTITO DEMOCRATICO

Presentato oggi in Consiglio, un’interrogazione del consigliere del Partito Democratico Bruno Valentini sul nuovo ponte pedonale tra Taverne e Arbia.

Il consigliere ha ricordato come “l’attuale collegamento tra i due quartieri: Taverne nel comune di Siena e Arbia in quello di Asciano sia costituito da un unico ponte, assai trafficato, che per la sua ristrettezza non consente il passaggio pedonale in sicurezza e che i due Comuni da tempo hanno maturato la scelta di promuovere la costruzione di una nuova opera nelle immediate vicinanze del ponte esistente confermato anche dal lavoro svolto dalla Giunta con l’approvazione dello stralcio funzionale, del progetto definitivo nonché delle indagini geognostiche, geotecniche e geofisiche affidate dall’Ufficio Lavori Pubblici”. E per questo ha chiesto di sapere “se è stata terminata la progettazione del collegamento, essenziale per un attraversamento in sicurezza non solo per i residenti ma anche per i turisti tra cui gli escursionisti della Via Lauretana, quali siano i rapporti col Comune di Asciano per concertare la collaborazione tra i due enti e la compatibilità urbanistica dell’opera e come si intende procedere al completamento della messa in sicurezza idraulica, già avviata dalla Regione ma che deve essere terminata, del torrente Arbia”. Sollecitata anche una riflessione “sulla sicurezza del percorso pedonale per i bambini e le famiglie che si recano alle scuole di Presciano”.

Nel rispondere, l’assessore ai Lavori Pubblici, Sara Pugliese, ha ripercorso “l’iter avviato dall’amministrazione sul Progetto Preliminare denominato Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica per la Riqualificazione dell’abitato di Taverne d’Arbia, costituito da due stralci funzionali, per un totale di 2.000.000 euro di investimento. Precisando che gli obiettivi imposti dal bando sono stati rispettati e che il Comune ha proseguito con la progettazione del primo stralcio relativo ai percorsi Taverne, mentre per il secondo lo ha confermato negli strumenti di programmazione. Il Comune è quindi in perfetto orario in relazione al Bando Periferie  per quanto riguarda il I stralcio. Le indagini geognostiche effettuate nel 2018, citate nell’interrogazione, sono, infatti, riferite al progetto dei ‘percorsi di Taverne’ e non al ponte.  Ha poi ricordato che c’è un costante contatto con il sindaco di Asciano Nucci e l’assessore Pastorelli e che nei primi giorni di gennaio ci sarà un incontro con i tecnici e l’assessore competente del Comune di Asciano per parlare della programmazione”. Aggiungendo che “nella sponda senese del fiume la previsione urbanistica consente di realizzare il ponte (è presente una fascia verde infrastrutturale) mentre dal lato di Asciano devono ancora essere messi a punto gli strumenti urbanistici. Come è noto inoltre il nuovo Ponte si troverà sul tracciato della Lauretana senese e quindi sarà possibile provare ad intercettare fondi anche per i cosiddetti ‘cammini storici’. Nella programmazione triennale delle opere pubbliche è stata confermata la realizzazione del nuovo Ponte, previsto per il 2022. Gli uffici, con le altre priorità condivise con questo assessorato, proseguiranno nella progettazione dei successivi livelli definitivo ed esecutivo. Occorreranno indagini geognostiche molto accurate, un rilievo plano-altimetrico di dettaglio di tutta la zona interessata del fiume e ovviamente nuove verifiche idrauliche del fiume Arbia con la presenza del nuovo ponte. Le verifiche idrauliche andranno ‘validate’ dai competenti uffici regionali (genio civile).  Per quanto riguarda, invece, la sicurezza idraulica degli abitati di Taverne d’Arbia e di Arbia Scalo questa compete alla Regione Toscana – Settore Difesa del Suolo. Come accade sempre, l’intervento è stato suddiviso in due stralci – di cui il primo per Taverne e il secondo per il lato di Arbia che riguarda il comune di Asciano. Nel 2017 è stato completato il Lotto I dell’argine a protezione di Taverne e per la metà di gennaio è prevista una conferenza dei servizi da parte della Regione per la disamina del Progetto esecutivo del Lotto II (che quindi è pronto) per il completamento dell’argine lato Taverne.     I nostri uffici sono in contatto con i referenti regionali per partecipare alla conferenza. La redazione del progetto esecutivo della Regione ha tenuto conto del progetto esecutivo del Comune dei Percorsi pedonali. I tempi della Regione per realizzare il Lotto II di completamento dell’argine si immaginano comunque strettissimi, in quanto dettati da una apposita ordinanza regionale n. 102/2019 del Presidente della Regione”.

Nella replica Valentini ha affermato che “delle quattro domande che avevo posto, l’ultima, quella riguardante il lotto II sulla sicurezza idraulica mi trova soddisfatto poiché è stato affermato che Comune e Regione, a cui compete l’intervento, stanno seguendo insieme l’iter visto per garantire un obiettivo fondamentale ovvero la sicurezza nella zona di Taverne d’Arbia”. Valentini si è detto invece “non soddisfatto” sul ponte pedonale poiché “non ci sono né progetto né soldi e l’opera è stata rinviata di anni nonostante che rappresenti un’esigenza molto forte per chi abita e lavora a Taverne d’Arbia. La risposta dunque lascia insoddisfatto non solo me ma anche i cittadini della zona che si aspettavano di più su un problema molto sentito”.

APPROVATA LA MOZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PER UN CIMITERO PER GLI ANIMALI DI AFFEZIONE 

Approvata la mozione di Alessandra Bagnoli, Maurizio Forzoni e Bernardo Maggiorelli (Fratelli d’Italia) tesa alla realizzazione di un cimitero per gli animali di affezione.

Come ha illustrato Forzoni “sempre più persone hanno animali d’affezione ai quali, tra l’altro, è riconosciuta anche un’apprezzata funzione terapeutica. Come sempre più persone al momento della morte dei loro amici animali, per il forte rapporto affettivo instaurato, desidererebbero offrirgli una sepoltura in aree a loro destinate”.

Il consigliere dopo aver ricordato al consesso la legislazione in essere ha chiesto “l’impegno del sindaco e della giunta a promuovere un progetto di fattibilità da demandare agli uffici tecnici interni e con il coinvolgimento associazioni locali di volontariato, che operano in difesa degli animali, al fine di istituire sul territorio comunale un cimitero per animali d’affezione con servizi e infrastrutture ad esso funzionali (es. forno crematorio),  la cui realizzazione e gestione sarà senza oneri per l’Ente. A individuare l’area o le aree potenzialmente idonee anche tramite eventuali varianti urbanistiche; a predisporre un regolamento per il funzionamento e gestione, prevedendo fra l’altro tariffazioni variabili per fascia di reddito e esenzioni in particolari casi. Infine a promuovere la procedura di concessione a privati, o attraverso altri strumenti giuridici, per la realizzazione e gestione del cimitero avvalendosi della collaborazione di associazioni animaliste o soggetti in grado di garantire un’adeguata gestione”.

SALVINI, MASTROMARTINO (LEGA) E SABATINI (GRUPPO MISTO) INTERROGANO IL SINDACO SULLA SITUAZIONE DEGLI UNGULATI NEL QUARTIERE DI SCACCIAPENSIERI

I consiglieri Paolo Salvini, Francesco Mastromartino (Lega) e Laura Sabatini ( Gruppo Misto) hanno chiesto, attraverso un’interrogazione, di essere informati sulla situazione e sui provvedimenti da attuare per risolvere il problema degli ungulati nel quartiere di Scacciapensieri. “Considerando l’ultimo caso che ha portato una donna al Pronto Soccorso dell’Ospedale senese, e agli innumerevoli episodi verificatisi nel breve periodo nonostante abbattimenti programmati”, Salvini ha chiesto “se si intende prendere provvedimenti sul parco Acquaviva facendolo ripulire e recintare, se si voglia effettuare delle catture, e quali i tempi di intervento per la risoluzione del problema”.

Nella risposta l’assessore all’Ambiente, Silvia Buzzichelli, ha specificato che “la problematica degli ungulati riguarda in particolar modo la Regione e la Polizia Provinciale” anche se “il fatto che l’episodio richiamato nell’interrogazione è accaduto nel territorio urbano permette ai sindaci, in base alla Legge 70, di fare le segnalazioni”. Come spiegato dall’assessore c’è stato “un immediato contatto con la Regione”, che ha garantito che “l’area in questione è costantemente monitorata dalla Polizia Provinciale e sono presenti numerose gabbie di cattura. L’animale in questione inoltre è stato abbattuto”. L’avvicinamento degli ungulati ai centri urbani “dipende sia dall’apertura della stagione venatoria per cui gli animali vanno in cerca di riparo sia dalla ricerca di cibo”. Buzzichelli ha poi annunciato che “come amministrazione ci stiamo attivando per una specifica ordinanza al fine di sensibilizzare i cittadini in possesso di terreni boschivi a mantenerli in maniera adeguata”

Nella replica Salvini si è detto “molto soddisfatto” della risposta ed ha colto l’occasione per inviare “gli auguri di pronta guarigione alla donna vittima dell’incidente”.

APPROVATA ALL’UNANIMITA’ LA MOZIONE PRESENTATA DA NARDI, RAITO, MASTROMARTINO, DORE, BIANCHINI, SALVINI (LEGA) E SABATINI (GRUPPO MISTO) SULL’ADOZIONE DI SERVIZI SIMULTANEI DI TRADUZIONE IN LIS

E’ stata approvata all’unanimità la mozione presentata oggi da Fulvia Nardi, Eleonora Raito, Francesco Mastromartino, Davide Dore, Massimo Bianchini, Paolo Salvini (Lega) e Laura Sabatini (Gruppo Misto) sull’adozione, in occasione di importanti eventi sociali e culturali, di servizi simultanei di traduzione nella lingua italiana dei segni (LIS).

Come ha, infatti, illustrato Nardi “L’amministrazione si sta prodigando per effettuare sul territorio eventi e iniziative di ampio spettro che stanno riscuotendo consensi sia dal pubblico locale sia dai turisti, per questo la necessità di facilitare una piena “accessibilità” a persone con disabilità motorie, ma anche sensoriali e comunicative”.

Il consigliere ha quindi, chiesto l’impegno del sindaco e della Giunta “affinché siano adottate necessarie azioni al fine di dotare, anche previa prenotazione, gli appuntamenti pubblici organizzati dal Comune, in particolar modo quelli di rilevanza sociale e culturale, di servizi simultanei di traduzione nella lingua dei segni, e, dove opportuno, di eventuale sottotitolazione”.

PASSA LA MOZIONE, EMENDATA DALLA MAGGIORANZA, DI CERRETANI (IN CAMPO), MASI (PD), GRICCIOLI (PER SIENA) PER SOLLECITARE LA MESSA IN SICUREZZA E L’ADEGUAMENTO DEL RACCORDO AUTOSTRADALE SIENA-FIRENZE

E’ passata, all’unanimità, la mozione, presentata oggi in Consiglio comunale, da Claudio Cerretani (In Campo), Alessandro Masi (PD) e Vanni Griccioli (Per Siena), tesa a sollecitare la messa in sicurezza e l’adeguamento del raccordo autostradale Siena-Firenze.

Cerretani ha ricordato che l’Autopalio è stata progettata e realizzata negli anni ’60-’70, che costituisce un’importante arteria di collegamento tra Siena e Firenze, ma anche un insostituibile raccordo fra i numerosi centri produttivi ed urbani nei Comuni di Monteriggioni, Colle Val d’Elsa, Poggibonsi, Barberino-Tavarnelle, S. Casciano Val di Pesa e Impruneta, percorsa giornalmente da circa 25mila veicoli che sottopongono il tracciato a sollecitazioni superiori a quelle previste dal progetto. Il consigliere ha anche ripercorso tutti i vari passaggi intercorsi con ANAS per il non completamento dei lavori annunciati o iniziati e non finiti, che si traducono in restringimenti di carreggiata, rallentamenti dei flussi e rischio incidenti. Evidenziando “la pericolosità della situazione”, ha invitato il sindaco e la giunta a “sollecitare ANAS e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti alla ripresa urgente dei lavori; alla formulazione di  un cronoprogramma, con relativo piano dei finanziamenti al fine di raggiungere a breve i più elevati standard di sicurezza e affidabilità; a ricevere periodiche informazioni aggiornate su tempi e fasi di realizzazione degli interventi”.

L’atto è stato approvato con un emendamento, votato all’unanimità, a firma di: Lorenzo Lorè (Forza Italia) Maria Concetta Raponi e Orazio Peluso (Forza Italia), Federico Minghi  e Tommaso Bartalini (Voltiamo Pagina), Alessandra Bagnoli, Bernardo Maggiorelli e Maurizio Forzoni (Fratelli d’Italia), Eleonora Raito, Francesco Mastromartino, Paolo Salvini, Davide Dore e Fulvia Nardi (Lega) Davide Ciacci, Laura Sabatini, Anna Masignani, Fabio Massimo Castellani, Barbara Magi e Andrea Piazzesi (Gruppo Misto), Pietro Staderini (Sena Civitas) per eliminare dal testo della mozione, come ha illustrato Lorè, la richiesta “di istituire uno specifico tavolo di confronto con oltre al Ministero e Anas, la Regione Toscana, la Città metropolitana di Firenze, Provincia di Siena e Firenze, il Comune di Siena, e i Comuni dell’area senese e fiorentina interessati”, perché come ha evidenziato il consigliere “preferiamo, per evitare perdite di tempo, che il sindaco e la giunta si concentrino a sollecitare Anas e Ministero a sbloccare la situazione”.

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