SIENA. (a. m.) Approvato questa sera (30 gennaio) dal Consiglio comunale di Siena un atto di indirizzo politico-amministrativo con il quale viene regolamentata la concessione di spazi pubblici da parte del Comune. Saranno concessi tenendo conto dell’adesione del Comune ai principi e ai valori fondamentali espressi nella dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, dalla costituzione italiana e alla normativa nazionale e internazionale, che vietano – si legge nella delibera – “comportamento riconducibili alla riorganizzazione del disciolto partito fascista ovvero usuali di organizzazioni fasciste e naziste e ad ogni altra forma di discriminazione prevista dalla legge” .
Il regolamenti del Comune di Siena nei vari settori operativi, dalla Polizia municipale, per l’uso degli spazi del palazzo comunale, dei teatri comunali senesi, degli impianti sportivi, per l’effettuazione di pubblici spettacoli, per lo svolgimento di attività commerciali su aree pubbliche, si devono adeguare a questi principi.
La decisione del consiglio comunale votata da 21 consiglieri su 30 (i restanti consiglieri non hanno partecipato al voto), è conseguenza di un lungo dibattito provocato dalle preoccupazioni riguardanti l’emergere, anche a Siena, di atteggiamenti legati alla destra che si rifà alle idee del ventennio, sempre più frequenti.
Non sono mancate nei giorni scorsi da parte di Forza nuova e Casapound ipotesi di denunciare personalmente i consiglieri comunali che avessero approvato la delibera in questione che rispetto alla prima stesura è stata emendata proprio per evitare ricorsi e problemi legali. Soddisfatto il sindaco di Siena Bruno Valentini secondo il quale “Siena si iscrive tra coloro che non guardano da un’altra parte. Siena sceglie da che parte stare come molti anni fa fecero i nostri nonni”.