RADICONDOLI. ”Finalmente, il 19 luglio 2016 dopo nostra sollecitazione, ci arriva il verbale del consiglio comunale, relativo alla dichiarazione di voto del Gruppo di maggioranza al Consiglio del 20 maggio 2016. All’odg del Consiglio c’era il Bilancio di previsione, le fusioni dei comuni e nostre interrogazioni.
Al consigliere Borri viene affidato il compito di fare la dichiarazione di voto del gruppo di maggioranza. Dopo aver ringraziato per il lavoro svolto la signora Pini, rivolge i suoi strali verso il gruppo di minoranza “Vivere Radicondoli”, reo a suo dire: “Nonostante da parte della minoranza ci siano state una richiesta di lavori extra normali, in riferimento a interrogazioni, mozioni e accessi, che non hanno sicuramente agevolato ma hanno INTRALCIATO, (detto con forza) in una maniera significativa il lavoro della Amministrazione”…. “A volte con elementi validi a volte senza nessun valore”.
Il Consigliere Borri precisa nuovamente: “……INTRALCIATO I LAVORI PER COSTRUIRE DELLE RISPOSTE…..a richieste alcune pertinenti altre senza significato”
Questa è davvero bella: Intralciato ….per costruire le risposte, come se le risposte debbano essere costruite….o &inventate&?. Sicuramente ci sono, potremmo anche dilettarci ad elencarle e vi assicuro che qualcuna simpatica c’è, fornite con una disinvoltura disarmante.
A ciò abbiamo replicato con forza, offesi in quello che notoriamente è il controllo e lo stimolo che le minoranze hanno sull’operato della amministrazione, ruolo accresciuto e rafforzato dal d.lvs 267, TU leggi ordinamento Enti locali, volto da una parte a controllare, verificare la conduzione della “RES Pubblica”, e dall’altra a proporre, rappresentare e sostenere i cittadini e la società civile (Stakeholders). Hanno anche il dovere di pretendere trasparenza nei confronti di cittadini, che oggi, senza ritenere nessuno responsabile, ci troviamo ad avere. Chi siede in minoranza, ha il compito di vigilare sull’operato di chi amministra, di dare suggerimenti ed anche aiuti, se necessario, nell’interesse della collettività.
Bene se questo è, possiamo dire che noi come gruppo siamo stati redarguiti dal consigliere Borri, che in modo molto &Presuntuoso& e con tono “Roboante” ha preteso di limitare l’azione della minoranza in Consiglio, rea di Ostacolare l’azione amministrativa…. Limitarne l’azione del resto su richieste, argomenti ed accessi agli atti, che il Comune normalmente dovrebbe avere obbligatoriamente come:
Il Piano della sicurezza e la valutazione dei rischi, su aree e manufatti, non inseriti nel sito del comune e non aggiornati;
La richiesta del Datore di lavoro, RSPP e medico competente, perchè ciò non si trovava da nessuna parte, compreso richiesta di verbali valutazione rischi da interferenza (DVRI) su una particolare area;
La protezione civile in convenzione con Castelnuovo v.c, di cui ancora non esiste il piano;
Il vincolo idrogeologico, con l’incarico all’epoca non conferito e le pratiche ferme da tempo;
Le barrire architettoniche del “Palazzo comunale”;
Defibrillatori, ancora in attesa ma perlomeno iniziano i corsi;
Richiesta progetti esecutivi dati per esistenti nei consigli e mai trasmessici; (SP 35 frane)
Richieste di documentazione su strada comunale concessa in modo anomalo per scopi privatistici;
Richiesta abolizione barriere architettoniche (marciapiedi) Via Gazzei per portatori di handicap in fase di esecuzione teleriscaldamento; ecc.
Come si vede, tutte cose che ogni comune obbligatoriamente DEVE avere.
Fornirci le documentazioni e darci le risposte sarebbe stato un gioco da ragazzi se i documenti ci fossero stati e il non perdere tempo, come dice il consigliere Borri per “COSTRUIRE DELLE RISPOSTE”……… non sarebbe stato necessario. Devono ricercare le cause solo al loro interno ed alle “bugie che raccontano”.
Con la dichiarazione di voto il Consigliere Borri, confermata dal Sindaco a mia esplicita domanda, ha dimostrato che il &RE E’ NUDO&, veramente nudo. Dovrebbe scaricare un pò della sua “Presunzione” e con molta umiltà incamminarsi nella ricerca spirituale dei compiti del Consigliere comunale, che sono quelli di INDIRIZZO E CONTROLLO, sia di opposizione ma anche di maggioranza.
Il Sindaco, quale garante della trasparenza e dei ruoli democratici che Egli rappresenta in Consiglio comunale, dovrebbe quantomeno smentire atteggiamenti che nulla hanno a che fare con un confronto anche forte ma non “inquisitorio”.”
I consiglieri di Vivere Radicondoli