Polemica sulle perdite ed interruzioni del servizio nelle ultime settimane
POGGIBONSI. Non accenna a placarsi la polemica sulle perdite e le conseguenti interruzioni alla rete idrica che si sono succedute nelle ultime settimane a Poggibonsi. A portare il caso in Consiglio regionale è la Lega Nord con i consiglieri Marco Casucci ed Elisa Montemagni, che con una interrogazione chiedono a Rossi conto di quanto fatto dalla Regione nel corso degli ultimi anni.
«Il problema delle perdite della rete idrica è enorme e merita la massima attenzione da parte delle amministrazioni ma soprattutto dei cittadini – affermano i due Consiglieri leghisti – solo la rete gestita da Acque Spa perde ogni anno 28 miliardi di litri di acqua, che se fatturati alle utenze ad un prezzo base domestico, vogliono dire più di 55 milioni di euro di spreco annuo dei soldi dei contribuenti – denunciano i due esponenti. È ora che la Regione ed i Sindaci si diano una mossa per garantire ai cittadini un servizio efficiente e di qualità che oggi non c’è.» Anche la sezione comunale di Poggibonsi della Lega Nord si accoda alle dichiarazioni dei due Consiglieri regionali e pretende chiarezza da parte degli organi di indirizzo e di controllo di cui fanno parte anche i sindaci del territorio: «Vogliamo delle risposte concrete sul perché la Valdelsa sia il territorio con il più alto numero di perdite per chilometro di conduttura di tutta la rete gestita da Acque Spa, ma soprattutto vorremmo che chi ci amministra facesse sentire di più la propria voce nelle sedi opportune affinchè sia varato un piano straordinario di investimenti per la sostituzione di condotte nel nostro comune. È inaccettabile una così alta incidenza di disservizio nel secondo comune più grande della provincia di Siena a fronte di bollette che ogni anno aumentano in modo vertiginoso. Ci dicano come intendono risolvere la situazione. Domani pomeriggio saremo come di consueto con il nostro gazebo in L.go Gramsci per presentare ai cittadini i dati allarmanti riguardanti la gestione dell’acqua nel nostro comprensorio di riferimento; ci auguriamo che tanta gente venga ad informarsi su come stanno realmente le cose.»
