di Andrea Pagliantini
GAIOLE IN CHIANTI. Quando, nel 1980, il Ministro dell’Agricoltura Giuseppe Bartolomei partecipò al convegno dedicato al centenario della scomparsa di Bettino Ricasoli, il cinema della Filarmonica era stipato di persone attente a seguire i lavori.
Pochi giorni fa, quando è arrivato il Ministro dei numeri Padoan, nel suo giro elettorale nel Chianti e nella Berardenga, c’era solo qualche decina di persone, pochi fra i non addetti ai lavori.
Mentre il ninistro era a Radda, ha manifestato la volontà di andare a Gaiole, fare un giro, prendere un caffè in piazza, stringere qualche mano, come si usa fare sotto elezioni.
A Gaiole erano già schierati gli uomini della scorta e i Carabinieri locali in attesa del suo arrivo, ma l’incredibile stizza provocata dalla semplice richiesta di visitare un paese vicino ha messo in moto le bizzine personali di un paio di sindaci, irati per questa non tanto stravagante richiesta, che hanno inscenato un bel teatrino di fronte ai non molti presenti.
Il Ministro si è cavato dall’impaccio, guardando da dietro gli occhiali la divertente scena, e ha deciso di andare alla Certosa di Pontignano, dove era in corso un’altra iniziativa, con accanto i medesimi sindaci.
Una volta eletto a Montecitorio, avrà modo e tempo di riflettere su quanto sia dannoso il personalismo quando prende il posto delle idee, come dice sempre la suocera di Renzi.