Immigrati del Bangladesh ospitati a Murlo: la Lega si lamenta

SIENA. Alla luce di quanto emerso dalla riunione che si è svolta venerdì sera a Casciano di Murlo tra l’Amministrazione comunale guidata da Fabiola Parenti ed i cittadini, riteniamo opportuno intervenire sulla questione relativa all’accoglienza di alcuni presunti profughi provenienti dal Bangladesh in una struttura ricettiva della frazione del comune di Murlo.

Gli immigrati provenienti dal paese indiano non sono certo profughi che scappano da guerre: sono immigrati economici, sono persone in cerca di un futuro migliore, che in un contesto economico come quello attuale non possono essere ospitate.  Forse il Sindaco Parenti vuole seguire la linea sciagurata di Renzi e del PD che vorrebbero far sì che l’Italia si faccia carico dei problemi di mezzo mondo?

Non solo. Queste persone hanno speso oltre migliaia di dollari per affrontare il viaggio che li ha portati in Italia, dandoli alle mafie e alla criminalità organizzata. Per tutto questo, come la Lega Nord chiede da tempo, è assolutamente necessario organizzare campi sulle coste del Nord Africa per stabilire chi realmente abbia diritto all’asilo e chi invece si muove solo per motivi economici.

Ci domandiamo, nel caso specifico, come mai la struttura ricettiva di Casciano, che fa parte del gruppo che già gestisce la struttura de “Le Valline” tra Monsindoli e Ville di Corsano e che si dice vicino ad un’organizzazione cattolica, decide di ospitare questi presunti profughi verosimilmente ad un prezzo irrisorio e mettendo a serio rischio la propria immagine? Cosa c’è sotto?

La nostra gente passa in secondo piano perché c’è questa falsa emergenza da affrontare, che in realtà è un’invasione incentivata. Il nostro territorio è saturo e psicologicamente estenuato, invaso e sempre più in allarme povertà e disoccupazione, disorientato dalle decisioni di chi ci governa, che spende miliardi di euro e si preoccupa di fornire vitto e alloggio ai clandestini mentre non ha più soldi per affrontare la recente emergenza alluvione, che ha colpito anche il territorio di Murlo ed in particolare ed in modo grave la frazione delle Miniere. I Sindaci renziani – come la Parenti – si sono completamente arresi dinanzi alle richieste della Prefettura, aprendo senza obiezioni le porte in nome di una accoglienza che ormai non ha più senso. Il Sindaco di Murlo non può trincerarsi dietro la scusante che, essendo quella di Casciano una struttura privata, il Prefetto Saccone, ormai diventato titolare di un’agenzia turistica, può bypassare i Primi cittadini del territorio. Il 5 di giugno, infatti, sul sito della Prefettura è stato pubblicato un comunicato stampa nel quale si legge che “L’individuazione del soggetto, o dei soggetti contraenti, verrà effettuata prioritariamente sulla base della condivisione delle proposte da parte dell’Amministrazione Comunale competente per territorio” (http://www.prefettura.it/siena/news/170993.htm#News_51172). E’ giunta l’ora che i Sindaci del PD – forse emuli del loro “caro” Premier Renzi – smettano di prendere in giro i cittadini – elettori. La verità è che la deleteria ideologia buonista politicamente targata sinistra è incapace di regolamentare un fenomeno che non può essere lasciato in balìa di se stesso. Agli abitanti di Murlo restano così le tasse, i controlli ferrei, le multe, i danni dell’alluvione ed i lavori mai fatti dal PD, che amministrava prima come amministra oggi la Provincia e la  Regione, per mettere in sicurezza il territorio. L’insofferenza è ormai palpabile e cresce la voglia di mostrare il proprio disappunto per le decisioni di questo Governo e di questa amministrazione buonista e miope.