Raccolta di firme a San Gimignano per bloccare l'ennesimo bando di project financing che vuole affidare a privati la struttura
SAN GIMIGNANO. Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
“Avendo appreso che si prepara un nuovo ulteriore bando di project financing per l’affidamento dell’ex carcere – convento di San Domenico a San Gimignano, Vi comunichiamo in anteprima il lancio di una nuova iniziativa di raccolta firme, affinché il destino di quell’area (che vale circa un decimo del Centro Storico) venga ridiscusso con i cittadini e comunque non venga liquidato frettolosamente da un’Amministrazione comunale ormai in scadenza di mandato.
“Il complesso dell’ex carcere (già convento di San Domenico) copre circa un decimo dell’area del centro storico di San Gimignano (bene Patrimonio dell’Umanità) e la concessione a privati rappresenta una liquidazione inaccettabile di un bene pubblico.
Quella porzione di borgo, di assoluto rilievo per estensione e storia, oggi rischia di continuare ad essere privata alla città e ai suoi abitanti per chissà quanto tempo.
Contravvenendo ad una serie di dichiarazioni che hanno portato per due decenni le istituzioni ed i cittadini di San Gimignano ad impegnarsi affinché quella superficie tornasse ad essere un asse per il rilancio di un centro storico finalmente vissuto dai suoi abitanti, l’Amministrazione Comunale – guidata da un Sindaco ormai in scadenza e non più rieleggibile – sta predisponendo un nuovo e ulteriore bando di project financing, che a breve sarà presentato al Consiglio Comunale cittadino.
Si può facilmente presumere che, dopo due bandi andati deserti, il prossimo riservi ulteriori vantaggi e concessioni agli appetiti dei soggetti privati che, senza canone di concessione, potranno realizzare una struttura ricettiva corredata da ristorante, bar, SPA, e affitteranno gli spazi utili ai fini commerciali o espositivi a prezzi di mercato.
Ma, il fatto che stupisce di più è l’assurda cocciutaggine nel perseguire ora e ancora la strada del bando di project financing, strada che non è stata mai oggetto di una discussione pubblica, e che anzi ha già trovato un’opposizione netta. Vogliamo ritornare al progetto del 2011 a destinazione tutta pubblica.
Consideriamo quindi l’approvazione di un nuovo bando come un atto sprezzante e di sfida, non solo nei confronti di tutti coloro che si sono espressi pubblicamente in maniera contraria, ma anche nei confronti della intera Città, che – qualora tutto filasse nella direzione fortemente e pervicacemente determinata dall’attuale Sindaco – si troverà privata dell’ex carcere per almeno altre due generazioni. Sprezzante anche nei confronti del futuro Sindaco e della prossima Amministrazione che sarà condizionata indebitamente su una questione così importante.
Il destino del San Domenico deve essere discusso con gli abitanti di San Gimignano, e non può essere cambiato a colpi di delibere.
Chiediamo quindi di fermare quest’assurda e insensata corsa all’ennesimo bando;
Invitiamo i Consiglieri Comunali ad astenersi dall’approvare un qualunque bando in assenza di una discussione pubblica sul futuro del San Domenico.
FIRMA ANCHE TU, insieme diciamo BASTA BANDI!
Primi firmatari:
Sabrina Benenati – Associazione Fiorile
Claudio Burgassi – Associazione Fiorile
Simone Burgassi – Associazione Fiorile
Franco Cazzola – Associazione Fiorile
Erika Cherubini – Associazione Fiorile
Domenico Macaluso – Associazione Fiorile
Gianfranco Razzanelli – iscritto a Sinistra Italiana
Giuseppe Rossi – Consigliere comunale Lista Civica
Alighiero Bagnai – già Consigliere comunale
Roberto Corsoni – già Consigliere comunale
Silvia Pietroni – già Consigliere comunale
Claudio Sanciolo – già Consigliere comunale
Isabella Del Guerra – libera pensatrice
Giulia Gagliardi – libera pensatrice
Stefano Gagliardi – libero pensatore
Silvia Serchi – libera pensatrice
Viktorija Skafaru – libera pensatrice
Massimo Borri – residente nel Centro storico
Sara Montagnani – resistente nel Centro storico
Elena Merelli – socio Osteria del Carcere
Merzia Garosi – tabaccaia
Tommaso Nencioni – Senso Comune