Nell'incontro organizzato dal Comitato per il NO espresse le varie posizioni in merito
TORRITA DI SIENA. Dal Comitato per il NO Fusione Torrita Montepulciano riceviamo e pubblichiamo.
“Venerdi 21 ottobre 2016 a Torrita di Siena in piazza Don Giovanni Turchi già della Libertà si è svolta una bella e partecipata assemblea pubblica organizzata dal Comitato NO – Fusione Torrita di Siena – Montepulciano da alcuni mesi impegnato per la difesa dell’autonomia del Comune di Torrita, a fronte della prospettata fusione con Montepulciano.
Oltre ai circa 200 cittadini, sono intervenuti Giuliano Parodi (sindaco di Suvereto), Marco Buselli (sindaco di Volterra), Fabio Roncella (sindaco di Montegabbione in provincia di Terni), alcuni rappresentanti delle forze politiche di maggioranza e di opposizione dei Comuni di Torrita di Siena e Montepulciano e i membri del Comitato. Presente in sala anche Giacomo Grazi (sindaco di Torrita), che però non ha preso la parola; sono invece intervenuti nel dibattito vari esponenti del SI, sia di Torrita che di Montepulciano.
La straripante partecipazione registrata ha lasciato di stucco gli stessi organizzatori della serata che si aspettavano numeri molto inferiori, ma ha dimostrato quanto i torritesi abbiano voglia di parlare, di esprimere le proprie opinioni, di voler essere parte attiva nel decidere il futuro del loro paese, di essere determinati a dare il loro fattivo contributo e di richiedere maggiori spazi di confronto democratico.
Puntuali, estesi ed approfonditi gli interventi dei sindaci che da molto tempo oramai si occupano di questioni inerenti le fusioni tra comuni. Ognuno di loro ha potuto esplicitare i reali contenuti di questo processo di accorpamento ed illustrare il difficile contesto in cui inevitabilmente i Comuni si ritroveranno una volta che sarà definito. Sono stati chiariti tutti i dubbi espressi dai numerosi presenti e fornite risposte esaustive ad ogni domanda.
I membri del Comitato hanno invece cercato di affrontare il maggior numero di temi specifici in tema di fusione, evidenziandone i lati negativi.
Tra le notizie che hanno destato maggiore interesse è senz’altro da segnalare la partecipazione delle due Amministrazioni Comunali ad un bando regionale da 17.000 €, di cui 14.500 a fondo perduto, relativo alla promozione della partecipazione con il coordinamento e la conduzione di esperti facilitatori. Per il Comitato del NO fusione invece sono soldi, di tutti i contribuenti, che verranno usati per pubblicizzare la proposta di fusione, quindi solo marketing e pubblicità.
Le altre notizie emerse dal dibattito sono la possibilità che Montefollonico e Montepulciano perdano la bandiera arancione in virtù del Modello di Analisi Territoriale che prevede l’assegnazione del marchio di qualità turistico ambientale solo a quei Comuni il cui territorio sia nell’entroterra, privo di tratti costieri marini e con meno di 15mila abitanti; e la possibilità che venga indetto un referendum comunale riservato a Torrita che preceda il referendum consultivo regionale. In tal modo l’Amministrazione comunale, prendendo atto della volontà dei cittadini, potrebbe valutare se il referendum consultivo sia opportuno, oppure se esso costituisca solo un inutile impegno economico e organizzativo”.