Rappresenterà le istanze dell’area imprenditoriale della Valdelsa, da sempre pilastro del settore industriale regionale
VALDELSA. Carlo Locatelli e’ il nuovo Presidente del Gruppo Territoriale Valdelsa all’interno di Confindustria Toscana Sud, l’associazione che raccoglie il tessuto imprenditoriale di Siena, Arezzo e Grosseto.
Locatelli, nato a Siena nel 1970 dove frequenta e si laurea alla facoltà di Scienze Politiche con indirizzo Politico amministrativo. Dopo un periodo di formazione in un primario studio commerciale dove si occupa di consulenza aziendale ed organizzazione, entra in Co.ri.m.a società del Gruppo Marchesini Spa – che si occupa della progettazione e costruzione di macchine automatiche per l’industria farmaceutica. Dal 2006 svolge ruoli dirigenziali e sovrintende le attività delle Risorse Umane e del Controllo di Gestione. Trascorre 3 anni all’interno del Gruppo Giovani Industriali –presidente Paolo Chiantini – partecipando all’attività ed alla vita dell’Associazione. Rappresenta per conto di Co.ri.m.a – Marchesini Group Spa- l’azienda all’interno della sezione meccanica di Confindustria Toscana Sud.
E’ stato scelto come nuovo presidente che rappresenterà le istanze dell’area imprenditoriale della Valdelsa, da sempre pilastro del settore industriale regionale.
Questa la prima dichiarazione rilasciata da Locatelli: “La fusione delle tre realtà imprenditoriale di Siena, Arezzo, Grosseto rappresenta una grande opportunità per rendere ancora più forte e coesa la nostra voce, nello stesso tempo i gruppi territoriali costituiscono lo strumento attivo di strettissima vicinanza con i territori. Sono orgoglioso di poter rappresentare il Gruppo Territoriale della Valdelsa, area centrale della nostra economia. La crisi di questi ultimi anni ha messo a dura prova le imprese di questo territorio, ma con capacità e determinazione c’è una grande voglia di guardare avanti e con positività verso il futuro. Io mi impegnerò al massimo per rappresentare e difendere queste istanze in un continuo confronto con gli imprenditori ed il mondo istituzionale”
