I Carabinieri lo hanno tenuto d'occhio e nella perquisizione hanno trovato 300 grammi di marijuana
MONTICIANO. Da tempo i Carabinieri di Monticiano stavano osservando un albanese di 30 anni, arrivato in paese con moglie e figli dall’Emilia Romagna, che non appariva avere mezzi di sussistenza: lo si vedeva in giro spesso e volentieri e di certo non doveva avere un lavoro, eppure manteneva decorosamente una famiglia senza dare troppo nell’occhio. La situazione era di per se sospetta e i militari si erano dati a raccogliere informazioni su di lui, di certo avevano congetturato che le risorse di quell’uomo potessero essere illecite e tutti sanno che il commercio di stupefacenti costituisce la risorsa più agevole per procurarsi denaro facile. Inoltre l’uomo aveva già in passato avuto problemi con la giustizia.
In un piccolo centro come Monticiano tante cose non possono poi sfuggire al Comandante della Stazione Carabinieri come non sfuggono a tanti altri. Così, osservando qualche frequentazione e molti particolari, i Carabinieri erano giunti alla conclusione che il 30enne meritava di essere tenuto d’occhio e, dopo lunga osservazione, i militari son passatio ai fatti, senza girarci troppo attorno hanno effettuato una perquisizione domiciliare e personale. Il risultato è stato il rinvenimento di 300 grammi di marijuana e di tutto l’armamentario necessario per confezionarla in dosi: bilancino elettronico di precisione e dischetti di nylon per l’assemblaggio in piccoli involucri della sostanza destinata alla vendita, incartata come una caramella.
Lo straniero è stato arrestato per detenzione finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente ed è agli arresti domiciliari in attesa della decisione del GIP che, in attesa del processo e considerata l’esigenza dell’uomo di poter provvedere ad un figlio in tenerissima età, gli ha concesso la possibilità di cercarsi intanto un lavoro, imponendogli però, con obbligo di dimora, di non allontanarsi da Monticiano dalle ore 22.00 alle ore 06.00 di ogni giorno.