Asciano, Rapolano Terme e San Giovanni d'Asso presentano il Piano di funzioni associate
di Diego Fionda
SIENA. I comuni di Asciano, Rapolano Terme e San Giovanni d’Asso hanno presentato questa mattina (26 Febbraio),presso la Sala Aurora del Palazzo della Provincia di Siena, il loro piano di funzioni associate. Si tratta dei primi comuni della provincia che decidono di unire gli sforzi per la gestione dei servizi pubblici. L’obiettivo di questo intervento è quello di garantire ai cittadini delle Crete senesi un miglioramento dei servizi dell’area, cercando anche di razionalizzarne i costi. Il piano, già attivo dal primo Gennaio 2014 nella sua fase sperimentale, interverrà su diverse macro-aree: organizzazione dei servizi pubblici, compreso il piano dei trasporti; coordinamento della Protezione Civile; un corpo unico di Polizia municipale; raccolta e smaltimento dei rifiuti; edilizia scolastica; servizi mensa; riqualificazione dell’urbanistica. Ma questo dovrebbe essere solo il primo passaggio per i tre comuni senesi, che valuteranno anche la fusione dopo aver verificato i vantaggi e le criticità di questa operazione insieme alla cittadinanza.
Dallo studio di fattibilità del piano di funzioni associate emergono importanti aspettative per le amministrazioni di Asciano, Rapolano Terme e San Giovanni d’Asso. Il primo obiettivo è quello di migliorare l’analisi del fabbisogno e offrire una risposta più organica e strutturata alla popolazione, con una più efficiente qualità dei servizi, attestati su standard uniformi per i tre territori. Un altro obiettivo che le amministrazioni sperano di ottenere da questo progetto è la specializzazione e la responsabilizzazione degli uffici comunali attraverso la valorizzazione delle competenze del personale addetto, con particolare attenzione alle azioni di digitalizzazione delle macchine comunali. Un’operazione che dovrebbe consentire anche un sostanziale snellimento della burocrazia. All’interno del piano è presente anche la funzione per il miglioramento della visibilità del territorio attraverso attività congiunte di programmazione e sviluppo, che potrebbero riguardare anche enogastronomia, cultura e turismo. Inoltre, sarà possibile anche fare economie di scala, attribuendo un maggior peso ai comuni associati, che potranno così ridurre le spese per i servizi e contare su maggiori possibilità di accesso a finanziamenti pubblici sia italiani che europei. Un fattore sicuramente importante, soprattutto se contestualizzato nell’orizzonte delle riforme istituzionali previste: nella futura consulta dei sindaci, il piano di funzioni associate potrebbe garantire maggiore rappresentatività a tutto il territorio delle Crete senesi.
“Questo è un percorso costruito insieme – spiega il sindaco di Asciano, Roberto Pianigiani – che ha come primo obiettivo quello di migliorare la qualità dei servizi pubblici contenendone i costi. Questo è un discorso sicuramente importante per il nostro territorio, che ha deciso di cooperare per raggiungere degli obiettivi comuni. Abbiamo dimostrato di essere un territorio unito, pronto a condividere percorsi, idee ed obiettivi; e ci presenteremo così quando gli scenari istituzionali verranno modificati. Il piano di funzioni associate che presentiamo oggi – prosegue Pianigiani – prevede tre anni di assestamento, durante i quali si cercherà di realizzare pienamente i nostri propositi arrivando anche ad unificare i costi dei servizi nei tre comuni. Abbiamo deciso di intraprendere questo percorso perché ci crediamo fermamente e siamo convinti che possa essere un significativo passo avanti ed un segnale importante per tutti i cittadini. Questa conferenza stampa è stata ideata soprattutto per cominciare ad avere un confronto su questi temi con i nostri concittadini”. Roberto Pianigiani, infine, conclude il suo intervento rispondendo ad alcune perplessità sul futuro di questo progetto in vista delle elezioni amministrative ormai prossime nei tre comuni: “Sono convinto che questo discorso verrà portato avanti anche dalle prossime amministrazioni di Asciano, Rapolano Terme e San Giovanni d’Asso”.
“La nostra scelta – spiega Emiliano Spanu, sindaco di Rapolano Terme – è stata fatta per avere un territorio più omogeneo: una caratteristica che riguarderà l’offerta dei servizi, le tariffe ad essi correlate e l’intera organizzazione amministrativa e burocratica. Uno degli obiettivi principali al quale dobbiamo necessariamente puntare – sottolinea Spanu – è quello di cercare di attirare nuovi residenti nei nostri tre comuni e, nel frattempo, cercare di far rimanere gli attuali. Questo sarà possibile solo attraverso un miglioramento dell’offerta dei servizi pubblici e l’abbattimento dei suoi costi. Infine – conclude il primo cittadino di Rapolano – questo piano deve essere considerato come un notevole passo avanti anche in prospettiva: grazie a questa operazione saremo in grado di affrontare qualsiasi cambiamento istituzionale, garantendo ai territori delle Crete senesi la rappresentanza che merita e che rischiava di non avere”.