Leaderboards
Leaderboards
Direttore responsabile Raffaella Zelia Ruscitto
Skyscraper 1
Skyscraper 1
Skyscraper 2
Skyscraper 2

“Buona geotermia”: una sintesi degli interventi

di Fabrizio Pinzuti

ABBADIA SAN SALVATORE. Avvalendoci anche del sito ecquologia.com, presentiamo una sintesi degli interventi del convegno sulla cosiddetta “buona geotermia” del 29 e 30 gennaio, teso ad illustrare i possibili vantaggi dei cicli binari pressurizzati a reiniezione totale rispetto alla tecnologia attualmente utilizzata in Amiata dei cicli Flash con reiniezione parziale ed emissioni in atmosfera, e la possibilità di arrivare alla futura riconversione delle centrali esistenti, consentendo di prolungare la presenza di acqua calda nei serbatoi geotermici per un tempo molto lungo, certamente superiore ai tempi di vita della parte impiantistica delle centrali. Dopo l’introduzione del vicepresidente Giga, Fabio Roggiolani, il sindaco di Abbadia Fabrizio Tondi ha tracciato alcuni riferimenti storico-culturali del territorio amiatino. Un quadro territoriale completato poi dalle associazioni socio-economiche del territorio, attraverso le associazioni sindacali e di categoria, che hanno richiamato l’attenzione sulle preoccupanti emergenze occupazionali dell’area, e da quelle dei cittadini organizzati, come SOS Goetermia e Movimento Di Cittadinanza, che hanno diffuso un loro comunicato, già da noi pubblicato, sugli interventi dei propri rappresentanti Roberto Barocci e Velio Arezzini..  

Nella sessione pomeridiana del venerdì, si è entrati negli approfondimenti tecnici, come quelli del Enrico Pandeli del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze, che, dopo l’illustrazione delle caratteristiche geologiche del territorio amiatino, si è concentrato sull’utilizzazione della risorsa e, confidando nelle innovazioni tecnologiche in atto, sulla possibilità di rendere la coltivazione geotermica ad impatto zero. Una particolare attenzione è stata riservata ai sistemi geotermici del monte Amiata, che proprio per il fatto di essere ad acqua dominante, creano seri impatti con i cicli flash, come quelli eserciti attualmente nell’area, rivelatasi invece particolarmente vocata per i cicli binari a media entalpia. Ampio spazio è stato dedicato alle esperienze sulla pluralità della geotermia, a cominciare dalla bassa entalpia per il riscaldamento e il raffrescamento delle abitazioni. In questo contesto Alessandro Sbrana ha dato conto del progetto europeo “Geo-Heat”, che ha permesso di portare questo tipo di geotermia in ambiti urbani, in pieno centro storico di Pisa. Si tratta di un esempio di sperimentazione di impianti GHP geotermici a ciclo aperto e chiuso in centri urbani storici, nel quale è stata data attenzione sia agli aspetti impiantistici che di monitoraggio e di caratterizzazione della risorsa in fase di esercizio. Un tema questo ripreso da Silvana Monastero di Geotermia srl, un’azienda delle tecnologie applicative di geotermia a bassa entalpia, partendo dalla perforazione dei pozzi per arrivare, attraverso le pompe di calore, ai sistemi di riscaldamento e raffrescamento. Un percorso che è proseguito attraverso i sistemi collettivi di riscaldamento e raffrescamento di intere comunità mediante reti di teleriscaldamento, che hanno trovato casi applicativi proprio nel distretto geotermico storico di Larderello, mentre ne è rimasto escluso il distretto amiatino. Sul teleriscaldamento geotermico, che sgrava l’utente finale anche di tutti gli oneri di gestione dell’impianto, è intervenuto Dario Bonciani di COSVIG, che ha illustrato i risultati della partecipazione del Consorzio al progetto europeo GEODH, che ha coinvolto località di ben 14 paesi diversi. Le nuove possibilità fornite in termini di modularità e scalabilità della microgeotermia elettrica, sono state oggetto dell’intervento del presidente Giga Sauro Valentini, che ha illustrato come, con minime portate dei fluidi geotermici e temperature anche inferiori agli 80 °C, si possano creare dei micropoli di cogenerazione (elettricità e calore), di alcune decine di kW di potenza installata, proiettando anche la geotermia nel modello energetico distribuito disegnato dalla coralità delle rinnovabili. La microgeotermia elettrica nelle piccole utilizzazioni potrebbe inserirsi nelle attuali reti di teleriscaldamento producendo al ritmo di centrali da 100 kWh l’energia elettrica necessaria alla comunità che vive nelle aree geotermiche se non fosse proibito esplicitamente dal concessionario delle centrali in netto contrasto con tutti i deliberati mondiali sull’efficienza energetica. Avvalendosi di rendering 3D, Serena Bianchi, projet manager di Graziella Green Power, dopo aver trattato delle differenze tra vecchia e nuova tecnologia (Geotermia 1.0 e 2.0) ha presentato il progetto di uno dei primi impianti italiani a ciclo binario e reiniezione totale, quello di Castelnuovo Val di Cecina, nel quale, oltre ad attuare le migliori tecnologie disponibili, attraverso una filiera italiana di eccellenza, si è cercato di curare l’integrazione paesaggistica dei siti. Nell’intervento anche il focus sui nuovi sistemi di estrazione e reiniezione nella stessa piazzola e sui particolari di restituzione, almeno parziale, alla fruizione pubblica delle aree di cantiere alla fine del processo costruttivo dell’impianto. La dottoressa Costagliola ha relazionato sul monitoraggio ambientale del mercurio nell’Amiata. L’inquinamento è diffuso in tutto il fiume Paglia e nel Tevere fino al lago di Alviano, che costituisce una barriera e un sito di deposito, scorrendo in concentrazioni ridotte fino alla foce. Sperimentalmente si sono studiate le concentrazioni di mercurio nelle cortecce degli alberi del Monte Amiata, confrontandole con quelle di una zona priva di inquinamento come Monte Morello, nei pressi di Firenze. Franco Donatini, del Dipartimento di Energetica dell’Università di Pisa, ha affermato che la risorsa geotermica è rinnovabile a seconda di come viene gestita e utilizzata. Il serbatoio può variare e non si può sfruttare interamente il bacino. Costruire centrali con forte utilizzo può essere frustrante rispetto alle aspettative. Non ci sono emissioni naturali se non si va a stuzzicare il bacino e si deve operare con impianti a circuito chiuso. Il ciclo binario può essere adattato anche alle centrali attualmente in funzione, alle biomasse, al gas, al solare. La linea delle rocce calde e secche può essere un’alternativa a quelle ad acqua dominante. La reiniezione dell’acqua riduce la subsidenza e il depauperamento idrico. La media entalpia va utilizzata per usi elettrici anche integrandola con altre fonti. Un quadro di utilità anche per la componente istituzionale, che deve quanto prima emettere delle linee guida in linea con le evoluzioni in atto. La parte conclusiva della giornata di venerdì, dedicata alla sessione politico istituzionale, è stata coordinata dal vicepresidente di Kyoto Club Francesco Ferrante. I cambiamenti climatici hanno colpito maggiormente chi non è responsabile e inducono intere popolazioni all’emigrazione. Alla COP di Parigi, a parte le lobbie delle fossili, la maggior parte dei paesi partecipanti era pronta a sviluppare le energie rinnovabili. Per questo occorrono molti più impianti, ma c’è rispetto al passato una maggiore democratizzazione delle scelte e non esistono tecnologie da santificare in assoluto. Gianni Girotto, del M5S, ha sottolineato che non si possono cambiare, come troppo spesso avviene in Italia, le regole in corso, scoraggiando così anche gli imprenditori. E’ in corso l’abolizione del mercato tutelato e da quest’anno pagheremo di più le bollette elettriche, anzi paradossalmente pagherà di più chi consuma meno, cioè la fascia al di sotto dei 2700 kw di consumo annuo. I grandi produttori hanno capito che il futuro sta nelle rinnovabili e nell’efficientamento energetico, come ha affermato il presidente di EBF (l’ente francese per l’energia nucleare). Il geotermico può dare leadership tecnologica e lavoro: Si pensi che attualmente la maggior parte degli edifici sprecano oltre il 60% di energia. A ciò si aggiunge che la politica, come dimostra l’inosservanza della risoluzione parlamentare del 15 aprile 2015 che impegnava il governo a emanare una nuova normativa sull’attività geotermica, agisce nell’ottica della rielezione, non della risoluzione dei problemi.  Per Samuele Segoni (AL) non si deve parlare di geotermia sì o no, ma di geotermia come. La conoscenza può fare la differenza tra un’applicazione buona e una cattiva e la politica deve essere più veloce a recepire le innovazioni tecnologiche. Attenzione alla politica del muro contro muro che può portare al mantenimento delle centrali flash. Se non si arriva a un accordo, nella realtà più vicino di quanto lascino intendere le attuali divergenze, l’ENEL nel 2024 alla scadenza delle attuali concessioni, potrebbe aver vita facile, non avendo competitor per le nuove gare e potendo riproporre così le vecchie tecnologie obsolete e impattanti. Stefano Boco di Rete Geotermica ha dichiarato che, finito il monopolio, c’è da parte degli imprenditori interesse alle reti rinnovabili e non inquinanti. La prima centrale chiusa, del tipo di quelle che anche l’Enel sta costruendo in California, aiuterà la politica a comprendere. Accetto un paese dove si fa la corsa ad operare meglio, investendo in innovazione e tecnologia. Non vogliamo incentivi, non siamo interessati a una geotermia speculativa, ma a dare la prevalenza a chi entra nel mercato, a chi fa costare meno l’energia ai cittadini. Dobbiamo e vogliamo portare la bolletta elettrica italiana ad essere la più conveniente. Chi investe deve guadagnare il giusto; realizzare una filiera produttiva non significa essere drogati dal profitto. Non siamo quelli della trovata dell’ultimo momento. Già nel protocollo di intesa con la regione Toscana chiedevamo: di presentarci alla collettività; la realizzazione di una rete di controllo sismico, che vuol dire metterci a repentaglio in caso di eventuali responsabilità; di essere consultati; di mettere in moto processi collaterali alla semplice produzione elettrica. Alla sessione hanno inviato un loro messaggio Loredana De Petris (SEL) ed il capogruppo PD del Consiglio Regionale della Toscana Leonardo Marras, che si è scusato ancora una volta – dopo il forfait all’appuntamento di Monticello Amiata – della mancata partecipazione. La giornata di sabato si è aperta con contributi sulle cosiddette “buone pratiche” e sulle migliori tecnologie disponibili per la realizzazione di pozzi: Simone Lisi di Magma Energy, per la reiniezione; Alessandro Murratzu e Simone Fiaschi di Idrogeo e Davide Scrocca e Giordano Montegrossi di CNR-IGAG, per le tecnologie; Stefano Carlino dell’Osservatorio Vesuviano di INGV per la sismica, con accenni agli scambiatori in pozzo, nuova tecnologia per sfruttare il calore direttamente laddove si trova. Aurelio Cupelli, di Rete Geotermica, ha presentato gli impianti geotermoelettrici realizzati in Baviera, in un recente tour al quale hanno partecipato anche amministratori locali e regionali toscani. La conclusione della due giorni è stata riservata alle applicazioni secondarie della geotermia. Enea Cosentino, presidente della Comunità del Cibo ad Energie Rinnovabili (CCER) e responsabile commerciale della azienda serricola Parvus Flos, ha presentato l’esperienza evolutiva di CCER, con 18 aziende, molto eterogenee per produzioni, legate a doppio filo e rese competitive dalla geotermia nei distretti geotermici di Larderello e Radicondoli, dalla ortoflorovivaistica, alla pastorizia, alla produzione di birra, ai salumi. Testimonianze anche da parte dell’azienda Florida di Galzignano (PD), nella quale con la geotermia si fanno coltivazioni di specie tropicali ed è da poco stato implementato un impianto di gambericoltura. Altra testimonianza di utilizzazione di integrazione di fonti rinnovabili tra geotermia a bassa entalpia con pompe geotermiche e fotovoltaico di grandi dimensioni a supporto della climatizzazione di serre, è stata quella di Silvana Monastero di Geotermia srl, che ha presentato le caratteristiche di un impianto da poco realizzato in provincia di Macerata. Un contributo in questa sessione è venuto dalla ricerca applicata con Andrea Barbato del Dipartimento di biotecnologie di ENEA Casaccia, che ha illustrato i nuovi orizzonti nelle coltivazioni di microalghe e prodotti nutraceutici, rafforzate dalla sinergia con la geotermia. Dopo decenni di difficile e controverso rapporto tra insediamenti industriali, ambiente e società, in cui troppo spesso nuove attività economiche e di lavoro hanno portato come risvolto grandi criticità sulla salute delle comunità, si può prospettare un processo secondo che può dare origine a prodotti come quelli nutraceutici, capaci di prevenire patologie, con ottimizzazione del ciclo delle acque e dei fertilizzanti inserito in un contesto pianificato ed ordinato di interventi. A conclusione delle sessione infine un esempio delle potenzialità turistiche, paesaggistiche e culturali del territorio anche attraverso la geotermia, è venuto dalla testimonianza del Consorzio Turistico Volterra e Valdicecina.

[banner_mobile]
Are you looking for Krnl this is best Roblox executor this is one of the finest roblox executor.
Download Rapid Streamz for Android, this app will help you stream over 800+ TV channels! Watch free Live TV on Android using the best live tv app for Android. Rapid Streamz application is specially designed for those people who want to enjoy their favorite television shows and movies on the go.
Are you looking for Openiv which is one of the best modding toolset for the PC Versions of GTA 5, GTA 4, Episodes From Liberty City (EFLC) and Max Payne 3, etc. Latest version of the app supports Red Dead Redemption 2 as well. The toolset allows the users to view and alter the game files.
This is CodeX Executor which is a potent application designed to empower Roblox players by allowing them to run scripts within popular Roblox games such as Blox Fruits, Pet Simulator X, Project Slayers, Murder Mystery 2, Adopt Me, Arsenal, and many more.
Enhance your Roblox experience with BTRoblox which is extension that aims to enhance Roblox's website by modifying the look and adding to the core website functionality by adding a plethora of new features.
Winlator is a powerful tool that allows you to run Windows applications and games on your Android device. With Winlator, you can enjoy your favorite PC games on the go, all without the need for a high-end gaming PC. This opens up a whole new world of gaming possibilities, as you can now play your favorite titles anywhere and anytime.
You can download the latest version of Sportzfy TV Apk from our website. We offer a safe and secure download link that ensures you get the latest version of the app without any hassle.
Sportsfire is a free live-streaming application that focuses on sporting events and is available for installation on Firestick, Fire TV Cube, Fire TV, and Android TV/Google TV Boxes.
You can download the latest version of Sportzfy TV Apk from our website. We offer a safe and secure download link that ensures you get the latest version of the app without any hassle.
In the age of digital streaming, inat tv Inat TV APK is one of the most video streaming free application. Finding a reliable and feature-rich application to access your favorite TV shows, movies, and live channels has become crucial.
Krira TV is a free sports streaming app that allows fans around the world to watch their favorite sports events in HD quality.
Experience endless entertainment with blink streamz the top Free Live TV App for Android, offering free live sports streaming and more. Enjoy a vast selection of TV channels on your Android device.
krnl
cinema hd
beetv
inat tv
spotiflyer
aniyomi
saikou
scipt hook v
fluxus executor
flix vision
egg ns
fs23 mods
strato emulator
gacha nebula